Il Prefetto Maria Carmela Librizzi ha presieduto oggi, nel Salone di Rappresentanza della Prefettura, la prima riunione della Conferenza Provinciale Permanente, appositamente istituita per una valutazione congiunta delle iniziative finalizzate a contrastare il fenomeno della violenza contro le donne. La Conferenza, alla quale hanno partecipato rappresentanti della Procura, del Tribunale e della Magistratura minorile, delle Forze dell’Ordine, delle Amministrazioni locali, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, dell’Ufficio del Lavoro, dell’Azienda Sanitaria Provinciale, dell’Azienda Policlinico Universitario, delle Organizzazioni sindacali, dei Centri Antiviolenza e del privato sociale, è stata l’occasione per analizzare compiutamente il contrasto alla violenza sulle donne, con l’obiettivo di individuare congiuntamente priorità ed aree di intervento per mettere a sistema le potenzialità di tutte le componenti istituzionali e di tutti i soggetti a vario titolo impegnati nel delicato settore a supporto delle vittime.
Il Prefetto, dopo avere illustrato le risultanze di un’analisi statistica effettuata con i dati forniti dalle Forze dell’Ordine, ha sottolineato l’importanza di proseguire nell’impegno finora profuso sia nel campo della prevenzione che del contrasto al fenomeno, attraverso l’aggiornamento di protocolli d’intesa già esistenti che puntino in concreto a dare attuazione alle azioni previste dal Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere, previsto dal D.P.C.M. 7 luglio 2015. Nel corso del suo intervento, il Prefetto ha inoltre posto l’accento sulla necessità di intensificare ogni attività volta prevenire il fenomeno, attraverso un’intensificazione dei controlli sul territorio che consentano una maggiore sicurezza nei luoghi a più alto rischio (giardini pubblici – periferie urbane – negli autobus, ecc.), una maggiore consapevolezza da parte della scuola nei confronti delle nuove generazioni, una capillare diffusione di messaggi incentrati sulla cultura della non violenza, fondata sul rispetto tra generi.
A tal riguardo, il Prefetto ha posto l’accento sull’importante ruolo ricoperto dagli organi di stampa, presenti numerosi alla Conferenza, chiamati deontologicamente al corretto utilizzo dell’immagine femminile da parte dei media e a riporre particolare attenzione alla divulgazione di notizie inerenti violenza di genere, sia per l’adeguato linguaggio da utilizzare, sia per i contenuti rispettosi della riservatezza e della privacy delle vittime, soggetti fragili e vulnerabili. E’ stata inoltre rilevata la necessità di promuovere iniziative ed attività che, se attuate con modalità condivise attraverso un proficuo lavoro di rete, possano portare al raggiungimento di risultati che puntino ad un reale cambiamento culturale che necessita un importante impegno volto ad ottimizzare tutte le risorse per la prevenzione, per la formazione di tutte le professionalità che entrano in contatto con fatti di violenza di genere o di stalking, per il potenziamento dei servizi territoriali e dei centri antiviolenza, oltre che per la formulazione di innovative linee d’azione.
Particolare attenzione è stata poi rivolta al Numero Unico di Emergenza 112, di recente istituzione, quale indispensabile strumento di ausilio per l’emersione e la denuncia di fatti inerenti la violenza sulle donne, a disposizione delle vittime attraverso la possibilità dedicata di accedervi con la “chiamata silenziosa”. Gli interventi del Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Messina, del Questore e del Presidente del CEDAV – Centro Donne Antiviolenza – hanno consentito di approfondire le diverse sfaccettature del fenomeno, ancora purtroppo diffuso anche in questo territorio, con lo scopo di individuare percorsi operativi condivisi, prendendo spunto dalla situazione in atto e dalle esperienze già poste in essere per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno della violenza di genere. Nel corso dell’incontro, pur prendendo atto delle positive esperienze finora attuate sul tema nell’ambito di questo territorio, si è concordato di richiedere a tutte le parti intervenute di avanzare proposte o riflessioni quale mirato contributo per il migliore approccio al fenomeno, sottolineando in proposito che l’iniziativa odierna costituisce l’inizio di un percorso che vedrà l’istituzione di “tavoli tematici” nell’ambito saranno approfonditi i diversi aspetti del complesso fenomeno, caratterizzato anche dalla delicata situazione della “violenza assistita”, che coinvolge anche i minori quali vittime e protagonisti di tali problematiche.