Matteo Renzi showman a Messina: “Il reddito di cittadinanza? Un incentivo alla disoccupazione” (video)

di Marina Pagliaro – Si è fatto attendere un’ora, Matteo Renzi, prima di arrivare a Messina al Teatro Vittorio Emanuele dove era atteso, questo pomeriggio, alle 16. Ironizza subito proprio sul suo ritardo: “nel Regno Unito un ministro si è dimesso – ha detto entrando al teatro – per un ritardo di due minuti, a me potrebbero dare l’ergastolo ma sono felice di essere qua”.

Renzi2Per cominciare ha chiesto un applauso ai candidati, alcuni dei quali seduti in prima fila: Fabio D’AmorePietro NavarraDavide FaraoneGiuseppe PiccioloNatalia Cimino. “Ho messo la faccia, il cuore e le gambe in questi ultimi giorni di campagna elettorale – dice, guardando il Guttuso sul tetto – Sarò velocissimo, è inutile stare giorni e giorni a parlare quando mancano poche ore alla campagna elettorale, ma la partita è ancora aperta”.

Un discorso rivolto a una platea gremita, che si è soffermato soprattutto, sui confronti fra il PDSilvio Berlusconi Luigi Di Maio, cercando di sviscerare le “100 cose fatte e 100 cose da fare”, come lo slogan della campagna elettorale mostra. “I sondaggi sono quelli che sono – afferma – ma fotografano sempre la situazione a 15 giorni dalla fine, ma a essere decisivi sono proprio gli ultimi giorni, come fu per noi nel 2013 quando eravamo in testa con Bersani e poi abbiamo perso”.

Parla subito di migrazione e del trattato di Dublino: “Voi siciliani, italiani avete dato grandissima dignità ai migranti – dice Matteo Renzi calcando il palco da destra a sinistra – Per Berlusconi abbiamo sbagliato tutto noi ma sono loro ad aver avviato certe politiche nel 2003”. La sua proposta per la migrazione è bloccare direttamente le partenze investendo in Africa. Con orgoglio, poi, dice di esser stato felice nel 2015 per non aver perso “la dignità di uomo” quando, durante il suo breve mandato, l’Italia ha continuato a salvare diverse vite in mare “anche se ho perso qualche punto in Europa – sorride – Gli slogan che vogliono tutti i migranti fuori non sono credibili”.

Le proposte del PD, ha continuato Renzi, si presentano come concrete perché “non serve paura del diverso o del futuro ma delle idee su cui misurarsi – ha aggiunto”. Un vero protagonista della scena che, dati alla mano, mostra, anno dopo anno, tutte le volte che Silvio Berlusconi ha promesso di abbassare le tasse senza farlo mai. Cerca di coinvolgere, così, il pubblico chiedendo quanto costa l’IRAP, l’IMU, il Canone Rai.

“Berlusconi ripete come un disco rotto le stesse cose di sempre – dice ancora sfoderando una vignetta satirica sull’ex premier – Che emozione vederlo accanto a Vespa. Mi è sembrato di essere appena uscito dall’università e di avere 3 figli in meno. Berlusconi è identico a 17 anni fa…vabbè ora ha i capelli”.  Rivolgendosi, poi, ai moderati chiede di far attenzione a questo voto decisivo per l’andamento delle politiche che secondo i sondaggi danno la vittoria del centrodestra: “State attenti. Una differenza con il Berlusconi di oggi c’è. Una volta era il capo della coalizione – spiega – Oggi il centrodestra è a guida Lega, che prima vi ha insultato ed etichettato e che oggi vi viene a dire che porterà avanti la Sicilia. Non fate finta di non vedere la realtà: la destra è a trazione leghista”.

Passa poi in rassegna la disamina del programma del Movimento 5 Stelle e in maniera particolare comincia dal reddito di cittadinanza: “Il reddito di cittadinanza? – dice – Un incentivo alla disoccupazione. Dovremmo garantire almeno 1680 euro a testa a chi ha dei figli, per stare a casa. Questa roba non esiste è come babbo natale mentre la flat tax è la befana. Il reddito di cittadinanza è diseducativo”.

Investimenti privanti, attrazione di capitale, progetti per abbassare le tasse alle imprese locali: questi, per Matteo Renzi, provvedimenti importanti, invece, per garantire il lavoro. Inserisce, inoltre, i concorsi pubblici, bloccati da 10 anni, perché “l’Italia aveva una media di dipendenti pubblici elevata rispetto all’Europa – spiega – Oggi invece siamo, insieme alla Germania, fra i più virtuosi d’Europa. Nei prossimi 5 anni ci sono 400 mila posti di lavoro da intercettare sbloccando le risorse come abbiamo iniziato a fare”.

Sfodera, poi, un video di Barack Obama tenuto dall’ex presidente degli Stati Uniti dopo una sparatoria in Arizona che vide ferita una deputata del congresso e uccisa una bambina nata l’11/11/2001. “Immune dal cinismo voglio raccontare cosa fare per essere degni dello spirito genitile – conclude – Facciamo questi ultimi giorni con un sorriso, perché la battaglia è aperta e la dobbiamo vincere perché se guardiamo ciò che abbiamo fatto non c’è partita per nessuno. Restituiamo ai figli il coraggio di credere nella democrazia“.

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