di Gianfranco Pensavalli – Sono state depositate le motivazioni della sentenza della Corte d’appello di Messina che ha assolto Giuseppe Buzzanca, ex sindaco di Messina e Mario Briguglio ex sindaco di Scaletta Zanclea nel processo per l’alluvione di Giampilieri del primo ottobre 2009 che provoco’ 37 morti e numerosi feriti e parecchi danni anche ai vicini villaggi di Briga, Molino, Altolia.
La Corte d’appello ha ribaltato la sentenza di primo grado che condannava gli ex sindaci a sei anni per omicidio colposo plurimo, assolvendo entrambi con formula perche’ il fatto non sussiste. I giudici, nelle motivazioni, spiegano il perche’ dell’assoluzione.
“Non pare possa addebitarsi ai sindaci – scrivono i giudici – di non aver dato attuazione per l’emergenza ai piani di Protezione civile in vigore nei due Comuni, che, in realta’, nulla prevedevano per simili fenomeni e che, comunque, si palesavano come del tutto generici rispetto alla pianificazione delle attivita’ operative conseguenti ad ognuna delle fasi di allerta previste”.
La Corte d’appello affronta anche la questione se ai sindaci fosse stato segnalato per tempo che la piovosita’ nelle zone colpite dall’alluvione avesse raggiunto livelli preoccupanti. “Gli accertamenti- aggiungono – sugli orari in cui i sindaci venivano avvertiti circa quanto stava accadendo nelle zone del territorio colpite dal disastro escludono che essi potessero intervenire, ordinando l’allertamento e l’evacuazione della popolazione. Essi, a quanto pare, apprendevano dei fatti che stavano accadendo quando erano gia’ in corso le colate detritiche o, addirittura, quando la tragedia si era gia’ consumata”.