Aveva 25 anni, un passato di uso di sostanze stupefacenti e poi la denuncia per stalking, reato, questo, per cui era finito in carcere. Lì il giovane di S. Agata di Militello ha posto ieri fine alla sua vita, vita che lo aveva condotto a uno stato di disperazione tale da portarlo al gesto estremo come unica soluzione.
Il secondo suicidio, quest’anno, all’interno sempre dello stesso carcere e che riaccende i riflettori sulla sconfitta di un sistema che non riesce a farsi carico dei pazienti con disturbi psichiatrici. L’Opg, ora carcere, è stato scenario di moltissimi suicidi, da quando è diventato casa circondariale a tutti gli effetti. Quante notizie del genere dovranno ancora interessare la cronaca prima che si prendano dei validi provvedimenti?
