Il Centro Clinico NeMO SUD di Fondazione Aurora Onlus ha aperto le sue porte ai pazienti il 21 marzo del 2013. In 5 anni di attività, gli operatori del Centro hanno conosciuto i volti di circa 3.000 persone con malattie neuromuscolari quali la SLA, la SMA o le distrofie muscolari. Patologie neurodegenerative, invalidanti, progressive che, per essere affrontate, necessitano di un team multidisciplinare costruito intorno al paziente. Ed è proprio quanto fatto dal Centro NeMO SUD in questi ultimi anni, al fianco di migliaia di famiglie, coniugando sapientemente ricerca clinica ed assistenza.
Il 16 febbraio, alle 10:15, presso l’Aula Magna del pad.B del Policlinico “G. Martino”, la Cerimonia di Inaugurazione dei nuovi spazi del Centro Clinico. Un appuntamento cui NeMO SUD ha invitato i rappresentanti locali delle istituzioni e tutti coloro che, in questi anni, hanno sostenuto il suo operato.
Nuovi spazi, nuove stanze – 10 nuovi posti letto che si aggiungono ai 10 già esistenti – un’ampia palestra e nuovi ambulatori che consentiranno alla struttura di ridurre in modo considerevole i lunghi tempi previsti dalle liste d’attesa.
NeMO nasce nel 2007 a Milano su iniziativa dei pazienti per i pazienti: Fondazione Telethon, Uildm, Aisla Onlus, Famiglie SMA hanno sempre creduto nel progetto ed hanno sostenuto la creazione di NeMO non sono a Milano ma anche in altre città italiane. L’esperienza NeMO viene infatti replicata nel 2010 ad Arenzano. Subito dopo, nel 2013, a Messina (con il sostegno del Policlinico “G.Martino” e dell’Università degli Studi di Messina) e nel 2015 a Roma. Presto anche Torino avrà il suo Centro Clinico.
“I Centri NeMO” – come ricorda Alberto Fontana che ne è Presidente – “sono la risposta al bisogno delle persone che credono alla bellezza della vita, a prescindere dalle proprie difficoltà e dalle proprie malattie.” Un luogo di cura che si pone come obiettivo principale quello di migliorare la qualità di vita dei suoi pazienti. Un luogo che in riva allo Stretto e nel Sud Italia ha certamente portato nuova sensibilità verso le disabilità ed in particolare verso chi lotta contro una malattia neuromuscolare, proponendo differenti eventi di sensibilizzazione originali volti a condividere con il territorio e gli enti locali il proprio operato e l’importanza dell’azione esercitata sui pazienti.