Parcheggiatore abusivo, finte vittime di incidenti: ma la Polizia “castiga”

Ancora un raggiro, ancora un tentativo di truffa ai danni di un automobilista, stavolta fallito grazie alla lungimiranza della vittima ed al pronto intervento dei poliziotti delle Volanti della Questura di Messina.

Protagonista della tentata truffa una coppia di coniugi che domenica scorsa, intorno alle 19.00, da attori consumati, hanno inscenato un danneggiamento alla loro auto, simulando graffi e una vistosa “strisciata” perfettamente coincidente, a dir loro, ai segni lasciati sulla carrozzeria dell’auto della vittima, un settantenne messinese.

Quest’ultimo ha chiesto alla coppia di interpellare l’agenzia di assicurazioni per dirimere la questione ma i due hanno insistito nel volere il pagamento del danno in contanti e, a tal scopo, di essere pronti a condividere le spese dimezzando l’importo. Hanno quindi dato appuntamento al malcapitato per il giorno successivo. Appuntamento al quale, pronti ad intervenire, c’erano anche i poliziotti delle Volanti ai quali l’uomo aveva raccontato la vicenda. I truffatori hanno provato ad allontanarsi ma sono stati raggiunti e denunciati. A seguito della denuncia per il reato di truffa, considerata la pericolosità e i precedenti, la Divisione Anticrimine della Questura di Messina ha emesso per entrambi un foglio di via obbligatorio.

Sempre i poliziotti delle Volanti, nella giornata di ieri, hanno emesso un ordine di allontanamento: destinatario un messinese di 66 anni pregiudicato sorpreso dagli agenti ad improvvisarsi parcheggiatore abusivo  lungo il torrente Papardo, al capolinea dei bus e nell’area antistante il parcheggio a pagamento dell’omonimo ospedale.

A seguito dell’attività abusiva, è stata anche elevata sanzione amministrativa al Codice della Strada per l’importo di euro 1.000 e sequestrato il provento rinvenuto nei pantaloni.

 

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