Meno di tre mesi ma già Nello Musumeci vuole vederci chiaro su tutte le nomine dirigenziali della regione. A finire nel mirino del neo eletto Presidente della Regione Sicilia, Francesco Calanna, il commissario straordinario della Città Metropolitana di Messina. “Abbiamo scelto dirigenti dello Stato in pensione, – ha spiegato Musumeci – per quanto riguarda Messina, invece, è stato chiesto un parere perché il commissario nominato non è più un dirigente regionale e abbiamo attivato un procedimento per avere chiarezza e capire se ha titolo per ricoprire quell’incarico“.
Queste le dichiarazioni a margine di una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans, in merito al cambio dei vertici in cinque Liberi consorzi della Sicilia. Coinvolte le città di Trapani, Agrigento, Enna, Siracusa e Ragusa. Resta al suo posto soltanto il commissario di Caltanissetta. Per quanto riguarda invece Palermo e Catania, finché la Corte Costituzionale non si pronuncerà, la guida resta a Leoluca Orlando ed Enzo Bianco. “Una soluzione che non ci piace e davanti alla quale, infatti, abbiamo presentato un ricorso – ha concluso Musumeci -. Sembra che la Corte costituzionale possa decidere entro maggio, se così fosse terremo le elezioni per le nuove province a giugno, in contemporanea con le amministrative. Altrimenti se ne riparlerà a settembre-ottobre”.