Venti famiglie a rischio a Messina. Il gruppo Unieuro, che ha oltre 50 negozi su tutto il territorio italiano, ha avviato, infatti, le procedure di licenziamento per 20 dipendenti del punto vendita dello Stretto. Il motivo? Probabilmente l’apertura di un nuovo punto vendita in Sardegna.
Antonio De Luca, Valentina Zafarana e Francesco D’Uva parlamentari regionali del M5S chiedono un tavolo in prefettura. In una nota si legge: “Chiediamo l’apertura di un tavolo di trattativa in Prefettura – dicono i parlamentari – nonostante i risultati di fatturato in crescita, Unieuro ai lavoratori avrebbe motivato la scelta di chiudere il punto vendita per gli alti canoni di locazione e deciso di aprirne un nuovo negozio in Sardegna”.
Aprono diverse multinazionali in città, ma il molosso dell’elettronica sostiene di aver un calo di fatturato. De Luca, intanto, chiede all’Unieuro di trovare delle soluzioni di investimento alternative per evitare di mandare a casa i lavoratori messinesi.
“A Messina sono circa 18 mila le unità immobiliari sfitte – aggiunge De Luca -, se il gruppo volesse attuare qui una politica di mantenimento delle attività potrebbe continuare ad investire optando per una soluzione alternativa. Appare incredibile che un gruppo con una capacità economica solida come Uniero non riesca a trovare un locale adatto alle sue esigenze, tanto più alla luce del fatto che diverse multinazionali hanno di recenti aperto nuovi punti vendita in città. Per questo chiediamo un intervento delle Istituzioni a tutela dei livelli occupazionali”.