C’ era una volta un accordo, datato 15 ottobre 2017. Un patto, non proprio “segreto”, passato alle cronache come “accordo riparatore” che prevedeva per Rosario Crocetta, presidente uscente, l’ ingresso nella segreteria del Pd e un seggio sicuro alla Camera.
Ma dopo la lunga notte del “repulisti” renziano, nelle liste del Pd per le prossime Politiche, il nome di Rosario Crocetta è svanito, come quello del suo storico mentore, il senatore Beppe Lumia.
Il Pd in Sicilia sarà solo “renziano” (visto che nessun rappresentante di altre “anime” ha trovato posto iai vertici delle liste) e a Messina sarà il rettore Pietro Navarra il candidato per le politiche del 4 marzo.
La direzione nazionale dei dem ha così stabilito gli otto capilista in Sicilia, gli unici che, stante i sondaggi, saranno certamente eletti: per il Senato, nei due collegi capilista saranno Davide Faraone e Valeria Sudano. Nei sei collegi della Camera il segretario provinciale di Palermo Carmelo Miceli, la figlia dell’ex ministro Salvatore Cardinale, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, il segretario regionale Fausto Raciti e il braccio destro del sindaco Leoluca Orlando, Fabio Giambrone e per l’appunto il rettore dell’Università di Messina Pietro Navarra.