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Una strada, nell’area portuale di Messina, sarà presto intitolata alla quattro vittime del Segesta Jet. Lo ha detto l’assessore Sebastiano Pino – che indossava la fascia tricolore in assenza del sindaco Accorinti- alla cerimonia in ricordo di quel 15 gennaio 2007 . Erano le 17 e 53 minutii e nel braccio di mare che divide Sicilia e Calabria si scontrarono la monocarena veloce “Segesta Jet” della Bluvia e la portacontainer “Susan Borchard” di una compagnia tedesca. Il Segesta Jet era partita come tutti i giorni alle 17:30 da Reggio Calabria ed era diretta a Messina carica di pendolari e studenti, ben 151, mentre la portacontainer transitava nello Stretto in direzione Nord-Sud con il suo carico proveniente da Salerno e diretto al porto israeliano di Ashdod. La “Susan Borchard” si conficcò nella fiancata destra del monocarena , subendo la totale distruzione della plancia di comando. . Alla fine si conteranno un centinaio di feriti e quattro morti estratti dalle lamiere contorte del ponte di comando, ormai irriconoscibile: il comandante Sebastiano Mafodda, il direttore di macchina Marcello Sposito, il motorista Domenico Zona e il marinaio Lauro Palmiro, tutti messinesi.
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