Anche la seconda votazione per l’elezione del presidente dell’Ars è andata a vuoto. Nella prima seduta della diciassettesima legislatura dell’Ars non è stato eletto il presidente di Sala d’Ercole. Gianfranco Miccichè (FI) non ce l’ha fatta per un solo voto, ottenendo 35 preferenze, al di sotto della metà più uno dei deputati come prevede il regolamento parlamentare. Dopo le due fumate nere della prima e della seconda votazione, è stata rinviata a domani, alle 11, la seduta parlamentare per l’elezione del presidente dell’Assemblea siciliana.
Nella terza votazione servirà la maggioranza assoluta dei presenti, se nessuno dovesse raggiungerla si procederà al ballottaggio tra i due deputati più votati e sarà eletto chi otterrà la maggioranza delle preferenze.
Se anche in questo caso non dovesse essere raggiunto il quorum ci sarà una quarta votazione in cui sarà eletto chi prenderà più voti. Alcuni deputati hanno chiesto il rinvio a lunedì ma Papale ha chiarito che bisogna rispettare il regolamento.
Al termine dei lavori il segretario regionale del Pd, Fausto Raciti, è intervenuto sull’esito della votazione: “Spero che la situazione si possa ricucire – ha detto riferendosi allo strappo dei due deputati di Sicilia Futura, il partito di Totò Cardinale – ma quello che è successo non è bello”.