Proseguono i lavori di messa in sicurezza della scuola Pascoli-Crispi che resta ancora chiusa dopo l’incendio che ha coinvolto lo scorso 4 dicembre una parte l’edificio e che ha reso necessario sospendere le lezioni. Ma undici giorni dopo la scuola è ancora inagibile.
Il diritto allo studio è stato così garantito grazie a soluzioni temporanee che, comunque, verranno mantenute fino all’inizio delle vacanze di Natale. La prima è stata trovata ieri con l’apertura pomeridiana della Juvara dove si sono svolte le lezioni per alcuni alunni della Pascoli-Crispi. Da lunedì, invece, anche la Boer metterà a disposizione l’istituto per garantire il regolare svolgimento dell’attività didattica agli alunni coinvolti. Soluzioni queste che comunque non riescono a garantire alla totalità degli studenti il diritto allo studio.
Intanto gli assessori Federico Alagna e Sebastiano Pino hanno voluto rassicurare i genitori degli alunni, già sul piede di guerra dalla settimana scorsa, sul regolare svolgimento dei lavori. “Abbiamo confermato l’avvenuta conclusione dei lavori sull’impianto di aereazione del seminterrato e la trasmissione alla Dirigente Scolastica della relazione in merito all’avvenuta pulizia e sanificazione dei filtri dello stesso. – hanno comunicato in una nota congiunta – Abbiamo inoltre confermato l’ultimazione dei lavori di pulizia e pitturazione del piano superiore e la previsione di conclusione dei lavori di pitturazione del vano scala entro questa settimana, così da consentire la fruibilità del primo piano a partire da lunedì prossimo e, pertanto, la possibilità per la Dirigente scolastica di assumere le proprie determinazioni in merito alla ripresa dell’attività didattica in queste due aree”.
Da lunedì prossimo, quindi, le lezioni potrebbero anche essere svolte nel piano superiore della Pascoli-Crispi, misura questa che, insieme alla cessione temporanea di aule da parte delle scuole vicine, potrebbe accontentare tutti gli studenti.
Passaggi che l’Amministrazione ha ritenuto opportuno comunque attuare prima di riaprire la scuola definitivamente, saranno la rilevazione della salubrità dell’aria da parte dell’ARPA e la relazione dell’ASP. Misure queste che, se tutto va bene, porteranno alla regolare ripresa delle attività didattiche nel plesso soltanto con l’anno nuovo. (Mar.Pa.)