Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Siciliana Fabrizio Micari ha chiuso la campagna elettorale a Messina con una traversata dello Stretto in compagnia di giovani e imprenditori siciliani. Aliscafo di bandiera alle 14:20 dal porto di Messina e ritorno dalla sponda di Villa San Giovanni, dove ha trovato una rappresentanza del Circolo Giovani Pd di Rizziconi. Insieme a Micari anche il portavoce nazionale del Pd Matteo Richetti. In serata con il ministro Martina Martina e tutti i leader della coalizione in Sicilia si recheranno poi a Brancaccio, nella casa museo Don Pino Puglisi, per un momento di raccoglimento. “Ho iniziato questa mia sfida gentile deponendo un fiore per Don Pino-afferma Micari-Ritorno non per chiudere la campagna elettorale, ma per aprire da qui una nuova stagione. Il mio progetto è il Futuro, è la Sicilia 2030, un’Isola che diventi Ponte tra Mediterraneo ed Europa“.
Sul mezzo veloce molti volti vecchi e nuovi della politica messinese ed Enzo Garofalo che ha in lista Francesca Moraci, che è un po’ lobbista ma ci sta. C” è anche Giovanni La Via, uno abituato a sorprendere . Micari farà il parlamentare a Roma ma ha zero speranze di fare il governatore. Ha le idee chiare ma la palla al suo piede è Renzi. Troppo odiato nell’Isola, troppo accomunato al Pd per far da guastafeste tra pentastellati e Musumeci.