Quando la nave affonda, il visionario…

Un uomo di coraggio, questo Grasso. Un magistrato tutto di un pezzo. Colpito da improvvisa, lancinante crisi di coscienza per la nuova legge elettorale anziché dimettersi da Presidente del Senato come fece un qualsiasi Meuccio Ruini, lui certo che si dimette.

Ma dal PD, il partito che quella presidenza gli aveva regalato. E così come il suo gran rifiuto di candidarsi a Presidente della Sicilia ha coinciso con i primi sondaggi sulle intenzioni di voto dei siciliani, la drammatica crisi di coscienza di Grasso coincide adesso con i sondaggi shock che da 48 ore mettono a rumore il mondo politico, sondaggi che non so quanto siano affidabili ma prevedono uno scenario biblico, con la grande Nave del PD condannata in tutto il Nord Italia – da Cuneo a Trieste – a non vincere neanche in un solo collegio uninominale.

E naturalmente i giornali oggi grondano articoli sulla sofferenza del Presidente Grasso. Ma si consigliano, fra tutte, queste righe: <<Ben più assidui sono i contatti con Pier Luigi Bersani e gli altri dirigenti di Articolo 1-Mdp, alla ricerca di un leader nuovo e spendibile per la campagna elettorale. “Dipenderà da lui”, dicono in via Zanardelli, dove l’effetto Grasso è stato già testato con “risultati ottimi”. Se il presidente sarà in campo, la mossa a sorpresa di ieri illumina il perimetro di gioco. Dopo la guida della coalizione in Sicilia, i vertici del Pd la settimana scorsa gli avevano offerto un collegio sicuro, ma lui ancora una volta aveva rifiutato.

E non è solo questo l’indizio che porta a immaginare un rapido avvicinamento al partito dei fuoriusciti, coordinato da Roberto Speranza. Bersani non smentisce la suggestione di affidare al presidente la leadership del movimento, vista anche l’accoglienza che a settembre, alla festa di Napoli, gli riservò il popolo di Mdp: “È un’ipotesi”. Il corteggiamento va avanti da mesi ed essere tirato per la giacca da sinistra lo lusinga, tentato com’è dalla “possibilità di fare un percorso visionario”. Eppure in queste ore prevale la cautela: “Per il futuro vedremo. Non è oggi la giornata giusta per pensarci”.

Giovanni Negri  (www.lamarianna.eu)

 

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