“La stagione appena varata rappresenta il timido tentativo per allungare l’agonia del Teatro Vittorio Emanuele. Una stagione che deve fare i conti con le scarse risorse previste nel bilancio dell’Ente e che tuttavia peggiora le aspettative delle maestranze che da oltre un anno sono ferme”. Commenta così Cgil il “varo” della stagione, che oltre a evidenti limiti artistici, è avallata solo da garanzie che, a detta del Sovrintendente Bernava, sarebbe state fornite da Rosario Crocetta, ormai politicamente “fuori” dalla Regione.
“Per salvare il Teatro Vittorio Emanuele schiacciato dai debiti causati dalla mala gestione di chi ha gestito negli anni l’Ente, è necessario richiedere non appena sarà insediato il nuovo governo un contributo straordinario di almeno 3 milioni di euro per mettere i sicurezza i dipendenti di ruolo e tutte le maestranze. Altrimenti sarà il baratro anche la nuova stagione rischia di provocare un’altra voragine, anche a causa dei contenzioni già instaurati e che potrebbero legittimamente essere instaurati”.(come spiegavamo in un articolo sulla questione bilanci)
Clara Crocé Segretario Regionale della FPCGILSicilia e Francesco Fucile Segretario Generale della FPCGIL Messina insieme alla coordinatrice Rosa Raffa aggiungono che la FPCGIL chiede con forza l’avvio della contrattazione per definire:
- L’immediata equiparazione del CCRL, la dotazione organica atti che ricordiamo attendiamo da oltre un anno dal ragioniere Jervolino. Apprendiamo dai giornali che saranno consegnati domani e auspichiamo che l’Ente provveda nel rispetto delle relazioni sindacali alla informazione preventiva ai soggetti sindacali di cui all’. 11 comma I del CCRL.
- L’impegno lavorativo di tutte le masse artistiche e la tipologia e la durata dei contratti da applicare, in relazione alla nuova stagione appena varata.
La FPCGIL e i dipendenti di ruolo e le maestranze metteranno in atto ogni azione utile per il rilancio del Teatro stanchi di una situazione che ormai è giunta ad un bivio , nell’interesse della piena occupazione, della dignità di tutti i lavoratori e dei cittadini messinesi.