Si trova detenuto presso i carcere di Fuorni, a Salerno, un camionista arrestato con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una passeggera della nave “Cartour Delta” della compagnia Caronte tours”, partita da Messina nella serata di venerdì e approdata nel porto di Salerno sabato mattina.
A denunciare l’episodio una ragazza di 23 anni, vittima dell’uomo originario di Caltanissetta, che durante la notte ha abusato della ragazza che stava riposando su una poltrona durante il viaggio verso Salerno.
La giovane donna è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale “Ruggi” perché colta da malore e sottoposta al protocollo medico previsto per i casi di violenza. Ha riferito tra le lacrime che intorno alle 2 di notte, mentre era su una poltrona di viaggio col suo fidanzato, si era sentita toccare nelle parti intime. Convinta che fosse il suo uomo non aveva reagito ma, quando il palpeggiamento si era fatto violento e doloroso, si accorgeva che la mano era quella di un passeggero che sedeva dietro di lei e che si stava masturbando.
L’uomo, scoperto, le avrebbe chiesto scusa e chiedendole di stare zitta si sarebbe allontanato. E’ stato poi rintracciato sul ponte, il mattino successivo.
Secondo quanto pubblicato su “il giornale di Salerno”, per l’intera nottata lo hanno cercato sulla nave il comandante, il personale di bordo e il fidanzato della ragazza, per poi sorprenderlo sul ponte intorno alle 10 del mattino di sabato. Il camionista, ammettendo le sue responsabilità, chiedeva di essere picchiato purché non fosse denunciato. Al momento dello sbarco il 50enne cercava di confondersi tra i camionisti che uscivano dalla “Caronte” ma la polizia, avvertita dal personale della nave, era lì ad attenderlo. «Già so perché mi fermate – sono state le prime parole dette agli agenti Sorrentino, Sabato e Savino– ho fatto una grande c…». Più tardi, sentito negli uffici del commissariato guidato dalla dottoressa Postiglione, ha confessato: «Non capisco cosa mi è successo – ha raccontato ai poliziotti – è stato un raptus… Mi sono accorto di aver sbagliato, forse ho bevuto qualche birra di troppo…». Il pm di turno, la dottoressa Elena Cosentino, ha confermato il fermo del camionista per violenza sessuale e il suo trasferimento in carcere, dove sarà interrogato dal gip.