Complicazioni durante il parto naturale. Tanto che dal Papardo era stato trasferito in Terapia intensiva neonatale al Policlinico. Ma per un bimbo di appenacinque giorni di vita, non c’è stato niente da fare. Un dramma su cui i genitori chiedono chiarezza, denunciando la vicenda ai Carabinieri che hanno sequestrato le cartelle cliniche a seguito dell’apertura di un’inchiesta da parte della procura.
Il bimbo pesava 4 kg e 650 e la madre, Valentina, soffriva di diabete gestazionale. Il parto cesareo è stato però escluso e il bimbo è nato con procedura naturale.
La storia la descrive Nuccio Anselmo sulla Gazzetta del Sud: “lo scorso 16 settembre, superata di 4 giorni la 39esima settimana, Valentina e Lucio, questo il nome dei genitori del piccolo, sono andati al pronto soccorso. La gestante, veniva ricoverata e sottoposta a stimolazione. Il mattino dopo sono iniziate le contrazioni e dopo qualche ora la donna veniva trasferita in sala parto, dove assistita da due dottoresse, un’ostetrica e un’infermiera, iniziavano le complicazioni. Forse per l’eccessivo peso del piccolo la testa riusciva da arrivare al collo dell’utero per poi tornare indietro. Questo perlomeno il racconto fatto ai carabinieri della donna e del marito Lucio, che si trovava anche lui in sala parto. Quando finalmente il bambino aveva il viso annerito e non presentava battito cardiaco. Si è dovuto perfino attendere il defibrillatore che non era presente al piano ed è arrivato da un altro reparto. Dopo le scariche del macchinario medico, il piccolo è stato trasferito al reparto di terapia intensiva neonatale del Policlinico dove dopo cinque giorni è morto per encefalopatia ipossica-ischemica”.