Regionali 2017, per Fava al lavoro il coordinamento provinciale di Messina

Si è riunito ieri il coordinamento provinciale delle forze politiche che sostengono la candidatura di Claudio Fava alla Presidenza della Regione Sicilia (Articolo UNO MDP, Possibile, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, Socialisti Siciliani, Verdi).
I referenti dei soggetti politici hanno istituito due gruppi di lavoro unitari: uno sul programma e uno sull’organizzazione per avviare un percorso di condivisione dei contenuti e lavorare ad una serie di iniziative che pongano al centro del programma del candidato presidente i temi di fondo della Provincia di Messina.
Come primo atto politico, nell’ottica di dare al percorso politico-programmatico il massimo carattere di inclusività e coinvolgimento, i referenti dei soggetti politici provinciali hanno approvato un appello  rivolto ai cittadini, ai movimenti e alle organizzazioni del territorio per costruire insieme un progetto ampio e condiviso a sostegno della candidatura di Claudio Fava.
Ecco il testo dell’appello rivolto alla cittadinanza:

La proposta politica rappresentata dalla candidatura di Claudio Fava alla Presidenza della Regione  rappresenta un’occasione per costruire una grande alleanza per il cambiamento della Sicilia, a partire dalla Provincia di Messina.

La discontinuità rispetto alle politiche delle ultime esperienze di governo della Regione, un impegno centrato sui temi del Lavoro e dei diritti sociali, dello sviluppo sostenibile, dei beni comuni, della salute, delle politiche di sviluppo legate ai beni culturali e ambientale, dell’accoglienza e dell’integrazione e la scelta di fondo di contrasto alle mafie e alla criminalità sono le basi sui cui costruire un programma condiviso e partecipato.

È fondamentale che intorno a questo progetto possano ritrovarsi tutte le cittadini e i cittadini e le esperienze collettive che condividono l’obiettivo di un cambiamento profondo e radicale  della politica e del modo di amministrare in Sicilia, dimostrando che la nostra regione non è una terra rassegnata che esiste un’opinione libera che rappresenta la maggioranza dei siciliani e delle siciliane.

Di fronte ad ceto politico trasformista, dedito alla sua autoconservazione e a garantire esclusivamente clientele ed affari, e alla prospettiva del qualunquismo e dell’antipolitica c’è una possibilità: la prospettiva della responsabilità e dell’impegno per costruire uno spazio in cui tornare a sentirsi cittadini liberi.

Il progetto che stiamo mettendo in campo deve essere ampio e inclusivo: non si tratta di un opera di difesa o di testimonianza ma di una sfida per dare diritto di cittadinanza nella politica siciliana a tante donne e uomini che quotidianamente costruiscono percorsi di riscatto sui territori.

Per questi motivi facciamo appello alla partecipazione e al pieno coinvolgimento nel percorso politico programmatico alle forze sociali e sindacali, alle tante espressioni della sinistra diffusa, alle associazioni e ai movimenti, laici e cattolico-democratici, alle soggettività del civismo democratico e progressista, alle organizzazioni e ai cittadini impegnati nell’antimafia sociale, nell’ambientalismo, sul tema dei beni comuni e nella difesa dei diritti civili e sociali.

Insieme, solo insieme, possiamo dare una prospettiva alla Provincia di Messina e contribuire alla costruzione di un ampio fronte progressista in Sicilia.

 

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