In provincia di Messina si continua a sentire la mancanza di un casinò

20040724 - TAORMINA, MESSINA - CRO - ESTATE: CASINO',IL SOGNO DI DON MIMI' ATTESO DA 80 ANNI. Villa Mon Repos, sede in passato del casinò di Taormina. Il casino' di Taormina potrebbe riaprire i battenti: la Regione siciliana e' infatti pronta a varare una legge per autorizzare la riapertura della casa da gioco. Un altro disegno di legge e' fermo da due anni in Commissione alla Camera. Quello del casino' e' un sogno che dura da ottant' anni. Una vera e propria battaglia che va avanti dal 1924 quando, per la prima volta, la perla dello Jonio ha ospitato i tavoli verdi della roulette, poi chiusi nel 1928. Orietta Scardino ANSA-CD

Da troppo tempo la provincia di Messina chiede al Governo nazionale di tornare ad avere un suo casinò come lo aveva negli anni ’60, quando a Taormina esisteva il casinò villa Mon Repos. La sala da gioco della famosa cittadina messinese era frequentata dagli amanti del gioco d’azzardo che provenivano non solo dalla Sicilia ma anche da altre regioni vicine. Purtroppo il sogno era destinato a durare poco tempo, infatti il casinò voluto da M. Guarnaschelli chiuse i battenti molto prima del previsto mentre le sale da gioco del nord d’Italia rimanevano operative. Nel corso degli anni la questione casinò è tornata alla ribalta diverse volte senza trovare un lieto fine, tanto che i giocatori siciliani hanno trovato un’alternativa aprendo le porte della loro casa ai casinò online del web. Il poker è tra i giochi da tavolo più gettonati presenti sulle piattaforme internazionali del gioco online, la sua versione più giocata è il poker texas holdem su William Hill che proviene direttamente da Las Vegas.

Nella speranza di riportare concretamente sul tavolo delle trattative l’apertura di un casinò nell’interland messinese, il senatore Gibiino è stato il promotore di un disegno di legge delega volto ad ottenere l’apertura dei casinò in determinate zone che risultino idonee al turismo. Il disegno di legge è volto a modificare la normativa vigente che regola l’apertura delle sale da gioco sul territorio. La presenza di un casinò sarebbe importante soprattutto per i giocatori siciliani che vedrebbero una notevole riduzione dei costi sostenuti ogni anno necessari per raggiungere i casinò del nord. Se è vero che le sale da gioco virtuali autorizzate AAMS hanno supplito egregiamente quelle reali, è altrettanto vero che provare l’emozione di sedersi dal vivo al tavolo di un vero casinò non ha prezzo.  Nel commentare il suo disegno di legge, presentato al palazzo comunale dei Giurati di Taormina, il senatore Gibiino ha messo in evidenza come l’apertura di un casinò nella bellissima località messinese creerebbe diverse occasioni di sviluppo economico.

La richiesta della modifica dell’attuale legge in vigore è stata l’argomento principe del decreto insieme alla valorizzazione del gioco considerato nella sua vocazione naturale di passatempo. Il senatore ha inoltre voluto rilanciare il gioco come uno strumento di semplice e puro intrattenimento che si colloca lontano dalla terribile malattia del gioco conosciuta col nome di ludopatia. Un casinò a Taormina avrebbe il merito di far giungere nella cittadina ancora più gente di quanto normalmente ne giunga ogni giorno perchè, accanto ai turisti attratti dalle bellezze naturali, arriverebbero anche i turisti attratti soltanto dallo spumeggiante ambiente del casinò, i cosidetti turisti del gioco. Come sappiamo, in quel di Taormina sono presenti parecchi alberghi, bar, ristoranti e altri locali di intrattenimento che, grazie all’arrivo dei nuovi turisti del gioco, potrebbero vedere triplicare i loro fatturati annui. Questa visione così ottimista dei benefici economici che potrebbero seguire il gioco d’azzardo spingerà di sicuro i politici locali a spendersi al meglio per l’apertura di un casinò a Taormina.

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