“Se è così ottimista sui bilanci forse li ha visti, di certo nessun documento è ancora giunto alla Collegio dei Revisori, tantomeno al Consiglio di Amministrazione”. Commenta così Salvatore Jervolino, le rassicuranti e un po’ superficiali dichiarazioni del Presidente dell’Ente Teatro Luciano Fiorino, che sulla Gazzetta ha definito “seria ma non drammatica” la situazione del maggiore teatro cittadino, condannato (se va bene) ad una stagione “ridotta”.
Infatti non basterà come ipotizzato dal neo presidente l’approvazione del bilancio consuntivo 2016 (anno in cui si sono avvicendati i due sovrintendenti Saja e Bernava), ma sarà necessario soprattutto il bilancio di previsione, ovvero avere contezza delle spese da sostenere per la futura programmazione.
A pesare sulla prossima stagione, di cui si discuterà anche a Palazzo Zanca in commissione cultura, una consistente massa debitoria (basti pensare che diverse compagnie non sono state ancora pagate) che dovrà essere riequilibrata e che incide anche sull’affidabilità che il nostro teatro gode tra le compagnie nazionali. La prima cosa che ci si aspetta dal nuovo cda è che faccia chiarezza pubblica sull’attuale ed effettiva situazione economica per poi dire realisticamente che cosa si può davvero programmare.
“E’ impensabile fare una stagione col rischio di continui decreti ingiuntivi – ribadisce Jervolino – ma confido nel lavoro del Collegio dei Revisori che tra l’altro è composto da un eccellente staff a partire dal presidente Pippo Cacciola”.
Da revisore a commissario dell’ente, adesso il ruolo di membro del cda non sta stretto a Jervolino, espressione diretta della Regione Siciliana: “Ho chiuso il mio mandato commissariale con 18 denunce alla Corte dei Conti e 19 alla magistratura, e di certo il vento è cambiato. Adesso continuo a fare il mio lavoro nella massima trasparenza, e certamente con scrupolo e rispetto degli altri. Quando avrò le carte in mano potrò pronunciarmi su quanto davvero sarà possibile attuare in questo teatro penalizzato anche dal Comune che da due anni non versa il contributo previsto di 100 mila euro”.
Sui rimborsi che Salvatore Jervolino ha presentato, come nuovo consigliere del Cda, e pubblicati su letteraemme (in totale 4 richieste: 21 giugno, Palermo-Messina-Palermo, 182 euro di acconto; 4 luglio, acconto 200; 5 luglio, 170; 7 luglio, 185) il consigliere ci risponde che ha ricevuto una delega dal presidente dell’Ente regionale, Luciano Fiorino, che gli ha affidato la “Riorganizzazione della pianta organica e la sua riconduzione a profili di legittimità, e congruità mediante la rinegoziazione del contratto integrativo di lavoro” (una sorta di proroga per raggiungere uno degli obiettivi per cui era stato incaricato il funzionario da Commissario straordinario).
“Tutti i miei accessi come consigliere sono preventivamente sottoposti al presidente Fiorino, che autorizza le mie trasferte. Più chiaro di così…” (@Palmira Mancuso – foto dal web – edg)