Non si è fatta attendere la replica dei vertici del Teatro, che hanno risposto a Messinaora dalle pagine di Gazzetta del Sud di oggi, dove il Presidente Luciano Fiorino ha spiegato che il parere dei revisori sbloccherà il bilancio e di riflesso le attività.
Nell’articolo titolato “Teatro, prima il Consuntivo poi si darà il via alla stagione”, si indica con il 30 settembre la scadenza entro la quale i revisori dei conti sono chiamati ad esprimere un parare sul bilancio.
“Il 2015 si è chiuso con un passivo, attendiamo di capire quali saranno gli esiti per il 2016, speriamo di evitare il segno negativo per il secondo anno consecutivo. Possiamo definire la situazione economica dell’Ente seria ma non drammatica, come succede anche in famiglia se ci sarà bisogno proveremo a ridurre oltremodo le spese per riuscire a rientrare da eventuali squilibri”.
“I tempi sono pressapoco gli stessi dell’anno sorso – continua Fiorino – ci siamo insediati il 19 giugno in estate gli uffici sono svuotati per le ferie”.
“Siamo formalmente pronti – rivela il presidente dell’Ear – i direttori che abbiamo trovato già in sella ritengo abbiano fatto un ottimo lavoro coniugando un cartellone di livello con l’esigenza di attrarre, mescolando spettacolo e cultura per un giusto richiamo”.
Fiorino parla anche delle “sensazioni” sul “potenziale gradimento del pubblico” che definisce “buone” come “per la campagna abbonamenti che partirà con l’handicap del ritardo temporale del lancio e del periodo ridotto in cui sarà possible sottoscrivere le tessere”.
Rivela anche che “il numero degli spettacoli sarà inferiore rispetto al passato inoltre musica e prosa saranno separate ma comprando entrambi gli abbonamenti ci saranno degli sconti”.