Il leader di Sicilia Vera Cateno De Luca ufficializzerà per le prossime elezioni regionali la candidature degli uomini e delle donne di Sicilia Vera nell’Udc, sabato 16 settembre ore 10 all’hotel San Paolo di Palermo alla presenza di Lorenzo Cesa, Segretario nazionale dell’Udc, di Antonio De Poli, Presidente nazionale del partito. L’incontro sancisce anche l’impegno comune tra il movimento Sicilia Vera di De Luca e il partito dello scudo crociato di procedere alla confluenza definitiva di Sicilia Vera nell’UDC anche in vista delle prossime elezioni politiche del 2018.
“Abbiamo deciso di intraprendere questo avvincente percorso con l’UDC per esaltare ulteriormente i valori etici che hanno sempre orientato Sicilia Vera nelle strategie di governo delle municipalità facendo tornare alcuni di noi alle origini del nostro impegno in politica sempre ispirato ai valori cristiani dal quale non ci siamo mai discostati”. A dirlo Cateno De Luca, leader di Sicilia vera, che sabato 16 settembre alle 10 a Palermo al San Paolo Hotel, ufficializzerà, con il popolo di Sicilia Vera, l’accordo politico con l’Udc in vista delle elezioni regionali alla presenza di Lorenzo Cesa, Segretario nazionale dell’Udc, di Antonio De Poli, Presidente nazionale del partito, dei parlamentari regionali e dei dirigenti nazionali siciliani dell’UDC. L’incontro, oltre a sancire l’ impegno tra “Sicilia Vera” e l’Udc per la formazione delle liste per le elezioni regionali, rappresenterà un’occasione di confronto sulle tematiche del lavoro, imprenditoria ed autonomie locali da inserire nel programma di governo di Nello Musumeci di cui l’UDC e Sicilia Vera saranno parte integrante. “La nostra scelta di aderire al progetto politico dell’Udc, – prosegue De Luca – ci permette di valorizzare le identità locali ed i corpi intermedi di sturziana memoria ed i capisaldi sicilianisti ed autonomisti di Sicilia Vera che in questi anni sono stati strumentalizzati da pseudo proposte politiche rivelatesi una delle tante maschere di matrice pirandelliana. Stiamo aderendo oggi ad un partito con che ha la grande ambizione di rappresentare la politica del fare e della sobrietà di governo dando una spallata al sistema politico siciliano sempre più leaderistico e populista che ha portato la Sicilia nell’attuale disastro economico e sociale tipico dell’incapacità e dell’ipocrisia dei governi di sinistra. Anche gli uomini e le donne di Sicilia Vera dovranno lavorare per abbattere l’attuale muro della rassegnazione e del fancazzismo eretto da quel sistema politico che ha rubato ai siciliani anche la possibilità di sognare”.
La convention sarà aperta dai saluti di benvenuto dell’on.Vincenzo Figuccia commissario UDC Palermo, e di Ivan Trapani, portavoce Sicilia Vera Palermo ed interverranno anche il segretario generale del sindacato lavoratori Sifus – ConfALI, Maurizio Grosso, il più giovane sindaco della Sicilia di Sicilia Vera, il trentenne Danilo Lo Giudice sindaco di Santa Teresa di Riva, e Giuseppe Lombardo presidente di Sicilia Vera. Sulla coalizione nella quale l’Udc e Sicilia Vera sono parte integrante De Luca ha commentato: “Si tratta di una grande unione frutto di esperienze politiche che assieme hanno sempre vinto le più difficili competizioni elettorali. E’ una proposta che vede al centro dell’azione di governo i grandi progetti infrastrutturali, di inclusione sociale e di sviluppo turistico e economico per far rifiorire la Sicilia devastata dal malgoverno di Rosario Crocetta. L’unità di questa grande idea politica sarà garantita da un governatore come Nello Musumeci che riuscirà a costruire, grazie alla sua esperienza, un Centrodestra efficiente, coerente con i suoi ideali e aperto alle sfide del terzo millennio. Musumeci da buon ex amministratore riuscirà a coniugare un’attenta e oculata gestione finanziaria, rimettendo a posto i conti della Sicilia; con l’ideazione di prospettive di crescita economica attraverso progetti innovativi e con una forte propensione alla modernizzazione. Questa idea di Sicilia riuscirà a rilanciare tutto il Meridione e quindi ad essere motivo di crescita per tutta l’Italia. Sarà anche laboratorio politico per un Centrodestra unito che si dovrà a breve misurare con la sfida delle politiche. L’Udc sarà il partito protagonista del cambiamento perché ha una classe dirigente preparata, volenterosa, aperta alla società civile, e determinata nel portare avanti una sfida resiliente al concetto di politica fondato su interessi lontani da quelli della comunità”.