A Messina, ma anche in Calabria, c’era grande attesa per la preselezione UNILAV che fornirà un giornalista e un esperto di marketing all’Università peloritana.
Senza entrare, per ora, nel merito dei requisiti richiesti, balza in tutta evidenza un passaggio interessante rilevato nel curriculum di una candidata di lusso: componente del Comitato di Presidenza dell’associazione italiana di rappresentanza dei lobbisti.
La replica è stata immediata: depositare presso un notaio (in provincia di Catania, per sicurezza) i nomi dei “vincitori” delle tre posizioni.
Il bando dell’Università prevede la selezione di tre figure professionali: una figura giornalistica che mastichi la materia sanitaria e curi l’ufficio stampa per aziende pubbliche e private legate all’Università; una seconda figura specializzata nella promozione di eventi di trasmissioni televisive legate al marchio “Unime”, per promuovere campagne di comunicazione, scegliere sponsorizzazioni mirate, pianificare incontri per “favorire la crescita di immagine”; una terza figura che avrà un tratto più tecnico nel settore degli audiovisivi e seguirà i percorsi produttivi e di montaggio, garantendo anche attività di laboratorio per l’offerta di e-learning. (@G. Pensavalli)
