Basteranno anche una mail o una raccomandata inviata alla asl, da presentare a scuola, per dimostrare la volontà di vaccinare i propri figli. E’ quanto prevede la circolare emanata dai ministeri della Salute e dell’Istruzione, con le disposizioni per l’anno scolastico 2017/2018 per agevolare scuole e famiglie.
In merito al decreto legislativo n. 73/2017 convertito in legge n. 119/2017 relativamente alle disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, l’assessore alla Pubblica Istruzione e Politiche Educative, Federico Alagna, ha inviato una nota ai dirigenti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, per garantire una corretta applicazione della norma sul territorio. “Prendendo atto della complessa e delicata situazione derivante dal recente intervento legislativo in materia di prevenzione vaccinale, – si legge nel documento – in particolare per quel che concerne l’accesso all’istruzione scolastica e le modalità di presentazione della documentazione richiesta, si ritiene utile richiamare la normativa emanata sull’argomento, anche al fine di assicurare un’applicazione omogenea della stessa sul territorio cittadino. Nello specifico, in seguito alla conversione in legge del decreto legislativo di cui all’oggetto, il Governo ha ritenuto di emanare tre circolari: la n. 25233/2017 del ministero della Salute; la n. 1622/2017 del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, e la n. 26382/ 2017 a firma congiunta dei due dicasteri.
In particolare, in merito alla trasmissione della documentazione attestante la situazione vaccinale degli studenti, si legge nella circolare 1622/2017:
“Sino all’anno scolastico 2018/2019 valgono le modalità transitorie illustrate nel seguito del presente documento, fermo restando che eventuali semplificazioni potranno essere previste, tanto per le famiglie, quanto per le istituzioni scolastiche, eventualmente già dall’anno scolastico 2017/2018 a seguito di accordi tra gli Uffici Scolastici Regionali, le Regioni e, per loro tramite, le Aziende Sanitarie Locali”.
Tale approccio sembra essere confermato dalla circolare n. 26382/2017, ove si legge che “Fatto salvo il termine del 10 marzo, potranno essere applicate diverse modalità di trasmissione della documentazione, tenendo conto di quanto previsto da eventuali accordi tra gli Uffici Scolastici Regionali e, per loro tramite, le Aziende Sanitarie Locali”.
Pertanto appare utile – prosegue Alagna – ricordare alle SS.LL che con nota n. 24121 del 31/08/2017, che si trasmette in allegato, l’ufficio scolastico regionale per la Sicilia ha provveduto a comunicare un piano concordato con l’assessorato regionale alla Salute, per la semplificazione delle procedure di trasmissione della documentazione inerente lo stato vaccinale degli studenti, che non prevede la consegna di documentazione alcuna da parte delle famiglie, bensì la trasmissione alle ASP degli elenchi degli alunni iscritti, a cura delle istituzioni scolastiche, per le successive verifiche d’ufficio.
Si esprime ad ogni buon conto l’auspicio che ulteriori chiarimenti e conferme interpretative possano venire dal Governo e/o dalla Regione nelle prossime ore. Parimenti, – conclude l’Assessore – senza voler entrare nel merito delle scelte di politica pubblica, si auspica che vi possa essere in futuro una più attenta valutazione da parte del Governo in merito ai tempi ed alle modalità degli interventi legislativi, in particolar modo per quel che riguarda il delicato settore della scuola, al fine di evitare di lasciare situazioni di scarsa chiarezza interpretativa e con tempi contingentati chi si trova a dover applicare o coordinare l’applicazione delle previsioni normative di cui all’oggetto”.
Nelle prossime ore il sindaco della Città Metropolitana di Messina, Renato Accorinti, diffonderà la medesima nota ai dirigenti delle scuole secondarie di secondo grado.