Lo sciopero contro il blocco degli scatti stipendiali dei professori ha acceso un fuoco di protesta nell’università.
Infatti fino al 31 ottobre, 5.444 professori e ricercatori universitari e ricercatori di enti di ricerca di 79 università, si asterranno dal primo degli appelli degli esami per 24 ore.
L’esame non andrà perduto, ma spostato a un appello straordinario dopo il quattordicesimo giorno dalla data dello sciopero.
I promotori assicurano che gli esami successivi saranno svolti insieme alle attività come l’approvazione delle prove ai fini delle lauree e i crediti necessari per studenti Erasmus e borse di studio. Queste modalità rispondono alle indicazioni del garante degli scioperi per tutelare gli studenti.
La richiesta è quella di organizzare assemblee in tutti gli atenei a partire da settembre inserendo, oltre allo sblocco delle classi e degli scatti stipendiali dal 2015, la richiesta di un reclutamento di almeno 20 mila posti di ruolo, 4 mila all’anno per cinque anni; l’estensione del diritto allo studio; lo sblocco della contrattazione per il personale tecnico-amministrativo e per i lettori e un ripensamento «delle procedure di valutazione e accreditamento».(Emanuele Morabito)