Clamoroso. La Destra siciliana si ricompatta su Musumeci governatore ed ecco alzare la voce Noi con Salvini, che farà asse con FdI altrimenti il 5% se lo sogna. L’ allarme era già scattato dopo le parole di Alessandro Pagano, pronunciate pubblicamente in conferenza stampa venerdì davanti a Angelo Attaguile, presidente del partito ed anche a nome suo (e forse di Matteo Salvini). Parole che mandavano un messaggio sfuggito ai più.
“Siamo in prima linea nel portare avanti il progetto vincente di una persona integerrima, onesta e con una prospettiva ben chiara di governo, già dimostrata dalle precedenti esperienze politiche – ha detto Pagano-ma allo stesso tempo ‘Noi con Salvini’ chiede a Musumeci una forte discontinuità con i governi precedenti e, in particolare, uno stile diverso rispetto al centrodestra del passato. Se il centrodestra ha alternato successi clamorosi a debacle eclatanti si deve interrogare e guardarsi allo specchio. Se sara’ capace di fare mea culpa allora vuol dire che ci sara’ stata una ‘maturazione’. Musumeci sara’ garante non solo nei confronti dei siciliani – ha concluso – ma anche nei confronti dei partiti rispetto a quella modalità di gestione”.
Ma i malumori sono abbastanza evidenti. E se i salviniani chiedono a Musumeci di farsi garante, i centristi di Cesa, da “bravi” democristiani, il tema lo affronteranno lontano dai clamori mediatici.
Sul piatto ci sono argomenti precisi. Chi ha promesso a Lagalla questo o quell’ assessorato? Nulla questio sull’accordo e sulla persona ma non sarebbe il caso di parlare di queste scelte in riunioni alle quali prendono parte tutti? Almeno questa sarebbe la domanda posta a Miccichè al quale viene riconosciuto, comunque, il successo di aver rimesso insieme tutta la coalizione.
Ma c’è altro di cui discutere. Nello specifico il listino del presidente. Sei posti in tutto oltre Musumeci. Gli alleati chiedono, dunque, a Forza Italia di farsi carico di Armao che andrebbe nel listino proprio in quota Forza Italia essendo una proposta avanzata da Berlusconi. Ma Forza Italia vorrebbe un altro posto, probabilmente per Miccichè, che secondo gli altri non c’è.
“Ma non c’è alcuna tensione e nessuna impasse – dice Alessandro Pagano – fino ad ora sono stati fatti due tavoli, adesso bisogna fare un passo avanti con un tavolo unico che deve essere coordinato dal candidato Presidente Nello Musumeci che si deve fare garante della coalizione. A quel tavolo tutte le giuste istanze dei componenti della coalizione saranno prese in esame e discusse. ” (@G.Pensavalli)