Nel pomeriggio di sabato 19 agosto 2017, i militari dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Patti, mentre effettuavano un servizio perlustrativo di controllo del territorio, transitando lungo la Strada Provinciale 128 in C.da Coco del Comune di Montagnareale, hanno notato lungo il ciglio della strada, fortunatamente ancora solo nel sottobosco, dei focolai di piccole dimensioni che, a causa del forte caldo e del vento, da li a poco sarebbero potuti diventare incendi di grossa portata che avrebbero potuto interessare tutto il bosco circostante. I militari dell’Arma notavano nei pressi dell’incendio uno scooter con un uomo a bordo che, alla vista dei militari, tentava invano di nascondersi.
I Carabinieri immediatamente fermavano e perquisivano l’uomo e il mezzo.
Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti e sequestrati: 5 accendini (2 rinvenuti nella tasca dei pantaloni dell’uomo e 3 nel bauletto dello scooter), 3 bottiglie di plastica contenente liquido infiammabile (1 rinvenuta sulla pedana dello scooter e 2 nel bauletto) e circa 2 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”.
L’uomo è stato identificato in Teodoro SEGRETO, nato a Patti, residente a Montagnareale (ME), classe 1981, con precedenti di polizia.
I Carabinieri hanno immediatamente spento i piccoli focolai, scongiurando così il propagarsi di incendi di più ampia portata.
L’uomo è stato arrestato per il reato di incendio boschivo.
Lo stesso, dopo le formalità di rito, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Patti, è stato tradotto presso la propria abitazione a Montagnareale in regime di arresti domiciliari, in attesa di udienza di convalida dell’arresto, che si terrà oggi.
Nella tarda mattinata di ieri domenica 20 agosto 2017, i militari dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Patti, mentre effettuavano un servizio di controllo del territorio, hanno visto, sulla pubblica via, SEGRETO Teodoro che doveva trovarsi a scontare gli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
Immediatamente fermato, l’uomo è stato tratto nuovamente in arresto per evasione dagli arresti domiciliari.
Lo stesso, dopo le formalità di rito, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Patti, è stato tradotto presso la Camera di Sicurezza della Compagnia Carabinieri di Patti, in attesa di udienza di convalida dell’arresto, che si terrà oggi.
L’uomo dovrà quindi rispondere del reato di incendio boschivo e di evasione dagli arresti domiciliari.
Una costante collaborazione tra Forze di Polizia e cittadini che collaborano segnalando tempestivamente gli illeciti consentirebbe di beccare gli autori degli incendi in flagranza di reato (per il reato di incendio boschivo la pena prevista è la reclusione da 4 a 10 anni) ed aiuterebbe sicuramente nel monitoraggio delle zone più a rischio.