Capo d’Orlando, sequestro per un milione e 300 mila euro a Salvatore Leone “il re degli elettrodomestici” accusato di usura e bancarotta

Usura, abusiva attività finanziaria, bancarotta e bancarotta fraudolenta in concorso: sono questi i reati contestati al “re degli elettrodomestici” Salvatore Leone. I militari della Compagnia Carabinieri di Sant’Agata di Militello, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo, emesso dal G.i.p. presso il Tribunale di Patti (ME) su richiesta della locale Procura, nei confronti del noto imprenditore 54enne, originario di Patti ma residente a Capo d’Orlando, già titolare di due attività, punti di riferimento del comprensorio nebroideo (un grande ‘store’ a Capo d’Orlando e l’altro a Rocca di Caprileone).

Sembra che nei confronti dell’imprenditore non sia stata richiesta l’applicazione della misura restrittiva perché i termini per le esigenze cautelari erano trascorsi.

Il provvedimento ablativo, trae origine dagli esiti di un’articolata attività d’indagine, denominata “Genucio” sviluppata tra il 2012 e il 2015 da personale della Stazione Carabinieri di Capo d’Orlando in collaborazione con militari del N.O.R. – Aliquota Operativa della Compagnia di Sant’Agata di Militello, che ha consentito di individuare i componenti di un sodalizio criminale, capeggiato dall’imprenditore e di fare piena luce in merito a reiterate condotte usuraie finalizzate alla dazione o promessa, in corrispettivo di una prestazione di denaro, di interessi o altri vantaggi usurari che arrivavano sino al 42% annuo, aggravate dallo stato di bisogno delle vittime; illecite attività di finanziamento, svolte in assenza delle previste autorizzazioni o iscrizioni; molteplici episodi di bancarotta fraudolenta, con distrazioni dell’attivo di società, svuotate della quasi totalità delle relative attività economiche e patrimoniali, allo scopo di recare pregiudizio ai creditori
operazioni di riciclaggio di ingenti somme di denaro di illecita provenienza, mediante la compravendita di immobili.

I Carabinieri hanno proceduto al sequestro di beni immobili ubicati nei comuni di Capo d’Orlando (ME), Sant’Agata di Militello (ME), Torrenova (ME) e Patti (ME), nonché conti correnti, polizze vita e automotoveicoli per un valore complessivo di 1 milione e 350 mila euro.

In relazione alla compartecipazione di altri soggetti, che a vario titolo hanno concorso nelle illecite attività indagate, si fa riserva, non escludendo successivi sviluppi. In tutto gli indagati sono sette, compreso il Leone.

Il nome dell’operazione “Genucio” si collega alle antiche leges genuciae, proposte nel 342 A.C. dal tribuno della plebe Lucio Genucio, che bandivano ogni forma di usura “ma se il popolo può distruggere le leggi, non può distruggere i suoi bisogni; quindi l’usura rinacque.”

 

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