Reggio Calabria chiude le indagini preliminari sulll’ennesima inchiesta sul Tribunale di Messina. Corruzione aggravata per il presidente di sezione Giuseppe Minutoli, il tenente colonnello dei Carabinieri ed ex Dia di Messina e Salerno, Letterio Romeo e lo stranoto imprenditore della ristorazione, Gianfranco Colosi.
Cadute tutte le accuse per il carabiniere del Radiomobile di Messina Francesco Biondo, l’avvocato Maria Spanò, Emilio Andaloro, collaboratore di Colosi e l’ispettore della Digos Nicola Spuria.
Tutto ruota su una cessione di rapporto fiduciario dell’Istituto Vendite giudiziarie in favore di una società messa in piedi da Colosi e familiari del giudice e dell’ufficiale dell’Arma. (@G.Pensavalli)