A quasi un anno dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale della riforma della governance portuale, oggi si riunirà per la prima volta al ministero dei Trasporti la Conferenza nazionale di coordinamento delle Autorità di sistema portuale (Adsp), il tavolo (inizialmente doveva chiamarsi così, ma il termine non è piaciuto al Consiglio di Stato) presieduto dal ministro che dovrà coordinare sviluppi e investimenti degli scali italiani, fino a definire un unico Piano regolatore portuale nazionale, centralizzando insomma la strategia nazionale sui porti.
Al debutto della Conferenza coincide un giro di nomine in alcuni posti-chiave del ministero. Lasciato il coordinamento della Struttura tecnica di missione (Stm, gruppo di esperti nominati dal ministro con compiti di indirizzo strategico, sviluppo delle infrastrutture e supporto alle funzioni di sorveglianza) Ennio Cascetta approda a Rete autostrade mediterranee (Ram, società del ministero che si occupa dello sviluppo delle Autostrade del mare in Italia) per diventarne amministratore unico e capo di Francesco Benevolo, che ne rimane direttore operativo. Cascetta sarà probabilmente anche il referente del ministro nella stessa Conferenza tra Adsp, ruolo che doveva essere di Luigi Merlo prima che venisse preso dal gruppo Msc come responsabile relazioni istituzionali in Italia.
In Assoporti (l’associazione dei porti italiani che variato lo statuto diventa l’interlocutore del governo nel contesto della Conferenza) è confermato Franco Mariani segretario generale, a fianco del presidente Zeno D’Agostino. La Conferenza di oggi sarà quasi al completo: mancherà ancora Francesco Russo, in predicato per l’Adsp Gioia Tauro-Messina ma la cui nomina è bloccata dal mancato e polemico pronunciamento del governatore siciliano Rosario Crocetta, mentre tecnicamente in veste autonoma si presenterà Andrea Annunziata, presidente Adsp Catania-Augusta, che lascia Assoporti per aderire all’Alis, l’associazione logistica dell’intermodalità sostenibile presieduta dall’armatore Guido Grimaldi – cui sono registrate, pur rimanendo in Assoporti, anche le Adsp di Venezia e Napoli-Salerno.
Novità in vista anche nelle strutture del ministero per effetto della rotazione degli incarichi prevista dalla riforma della Pubblica amministrazione: pare quindi che Enrico Maria Pujia lascerà la guida della Direzione generale Porti e navigazione (in sostanza, il principale riferimento istituzionale nel governo per l’economia marittima) per la Direzione Trasporto e infrastrutture ferroviarie attualmente guidata da Antonio Parente, e il posto di Pujia sarebbe preso da Mauro Coletta, oggi direttore generale per la Vigilanza sulle concessionarie autostradali, poltrona che dovrebbe andare a Vincenzo Cinelli, oggi a capo della Direzione per le infrastrutture elettriche e idriche.
Il posto di Cascetta nella Struttura tecnica di missione è preso da Giuseppe Catalano, ordinario alla Sapienza che sarà accompagnato da una nuova squadra di esperti, tutti di estrazione universitaria, tra cui Stefano Zunarelli (trasportistica), Maurizio Maresca (affari europei), Stefano Paleari (finanziamenti e pianificazione), Giuliano Noci (gestione rapporti con la Cina), Angela Bergantino (aeroporti e trasporto aereo).