La Giunta della Fnsi, preso atto del piano di ristrutturazione per crisi presentato dalla Domenico Sanfilippo Spa per il quotidiano La Sicilia, condivide le preoccupazioni espresse dal Cdr.
Il contestuale ricorso alla richiesta di 14 prepensionamenti (con cassa integrazione a zero ore) su 44 giornalisti e all’avvio di una pesante cassa integrazione per il resto della redazione (quattro giorni al mese), che comporterebbe un pesantissimo impatto sulle retribuzioni, unitamente alla mancata definizione di un organico regolarmente contrattualizzato e a una chiara strategia editoriale, mette una pesante ipoteca sul futuro dell’azienda, sui futuri livelli occupazionali e sulla qualità finale del prodotto. La pesante situazione economica denunciata dall’azienda (già riscontrata in altre testate dello stesso editore), il ritardo nel versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, il mancato versamento della quota del Tfr per il 2016, il pesante passivo (quasi 900 mila euro) nei confronti dei collaboratori che non vengono pagati dal marzo del 2016, collocano il negoziato col sindacato in un contesto di oggettiva difficoltà.
Tutto questo però non dovrà restringere in alcun modo il confronto sindacale, appiattendolo su soluzioni già predefinite. La Fnsi sosterrà il Cdr impegnato nel tentativo di definire un percorso trasparente che possa dare stabilità e serenità a tutta la redazione, garantendo certezza e stabilità occupazionale per i prossimi anni, e assicurando al contempo il massimo sostegno e il rispetto delle garanzie contrattuali ai colleghi per i quali sarà concordata l’uscita in prepensionamento.