Associazione mafiosa, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, turbata libertà degli incanti, eserizio abusivo di giochi e scommesse, riciclaggio e reati in materia di armi. Sono queste le pesanti accuse per i 30 coinvolti nell’operazione antimafia “Beta” messa a segno dai Carabinieri del Ros, che da questa mattina all’alba sono impegnati ad eseguire le misure cautelari emesse dalla Procura distrettuale di Messina.
Le indagini dei carabinieri del Ros, diretti dalla Procura peloritana, hanno consentito di accertare, per la prima volta, l’operativita’ su Messina di una cellula di cosa nostra catanese, diretta emanazione della famiglia mafiosa dei Santapaola.
Documentati gli interessi del sodalizio nel settore immobiliare e degli appalti pubblici, in particolare le collusioni con funzionari dell’amministrazione comunale messinese per l’acquisizione di immobili da adibire successivamente ad alloggi popolari.
Evidenziati anche illeciti interessi nel settore delle scommesse calcistiche, dei giochi on line e delle corse clandestine dei cavalli.
I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa, che si terra’ alle ore 11.00 odierne, presso gli uffici del Comando provinciale Carabinieri di Messina.