Politica-spazzatura. E’ sul tema dei rifiuti che si gioca la campagna elettorale: da un lato l’amministrazione comunale chiamata a gestire una emergenza perenne, dall’altra chi trova terreno facile per gridare al fallimento, senza tenere conto della grave crisi dovuta anche a fattori esterni, come il rogo avvenuto all’inizio della settimana nella piattaforma gestitata da Messinambiente, e che ha portato ad un provvedimento di chiusura dell’impianto di stoccaggio per la raccolta differenziata di Pace, disposto nelle ultime ore dall’ufficio controllo per la gestione dei rifiuti del dipartimento ambiente della Città metropolitana.
I sigilli apposti all’impianto, dove arrivano i rifiuti precedentemente differenziati dai messinesi nei centri di raccolta ecologica, rischiano di provocare l’ennesimo stop ai servizi di raccolta differenziata e ritiro porta a porta.
“Sembra di correre una corsa ad ostacoli”, afferma l’assessore Ialacqua, “che però non ha mai fine perchè strada facendo si aggiungono nuovi ostacoli”. “E’ necessario chiarire una volte per tutte” continua IALACQUA “ se questi ostacoli derivano dal caso o se vi sia qualcuno che li crea per rendere piu’ difficile la strada tracciata dall’Amministrazione comunale per uscire dal sistema dell’emergenza che, com’è noto, è un sistema che favorisce affari, clientele, interessi della criminalità organizzata, a danno dei cittadini e del territorio”
Una crisi di cui si discuterà Lunedì 3 luglio alle ore 18.00 presso la sede dell’assessorato Ambiente del Comune di Messina dove è stata convocata l’Unità di crisi e programmazione per valutare l’attuale situazione della raccolta dei rifiuti in città e fare il punto sull’efficacia degli interventi assunti e sugli eventuali nuovi provedimenti in corso o da assumere visto il persistere della situazione di crisi.