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Si riparla della messinese Fire Group del faccendiere Sergio Bommarito. e non solo perché l’Antitrust ha ridotto da 400.000 a 150.000 euro per le pratiche fin troppo aggressive nei confronti di clienti in arretrato con i pagamenti.
La Fire, infatti, grazie a buone entrature in Vaticano e a Malta con ” Il banchiere del Papa” Joseph Zahra, e di riflesso con il commercialista Francesco Vermiglio, fratello dell’assessore regionale Carlo, ha puntato verso il Nord.Entrando nel board del Credito Valtellinese , rilevando la quota Creset.
E ci sarebbe da capire anche il ruolo del banchiere Francesco De Celsi, che risulta aver subito un ” blocco” di beni per 23 milioni dalla Procura di Roma. La Fire ha oggi l’appalto per la riscossione di crediti e tributi in decine di comuni italiani. Sede legale a Milano, operativa a Messina, Tra i clienti Tim, Vodafone, enel ed Eni.
@G.Pensavalli