Manuel Giuge, a soli nove anni ha fatto la drammatica scoperta di essere affetto dalla distrofia muscolare dei Cingoli, malattia rara e degenerativa che, secondo la scienza, l’avrebbe portato, prima di raggiungere i 30 anni, su una sedia a rotelle. Lo scorso anno per festeggiare il suo compleanno Manuel decise di regalarsi giustamente un piccolo sogno : un viaggio in macchina in “solitaria” da Venezia a Capo Nord.
” Vivere è conoscere, viaggiare, scoprire le meraviglie del creato“, questo , in parole povere, la linea guida che ha ispirato il sogno del piccolo Manuel. Per realizzare il suo sogno Manuel ha lanciato una petizione online.
Manuel è stato oggi a Messina per una tappa del tour che ho lo porterà fino a Siracusa , un tour che lo ha visto partire il 2 giugno da Mestre e che lo porterà in lungo e in largo per l’Italia. In mattinata ha voluto incontrare i pazienti del Centro NeMo del Policlinico accolto dal Direttore Prof. Giuseppe Vita e dal prof. Girlanda.
Manuel ci ha poi chiarito il motivo di queste sue “imprese”
Il motivo particolare è quello di sensiblizzare più gente possibile e a chi si trova su una sedie rotelle lancio il messaggio forte e deciso di non mollare mai e di lottare sempre con tutte le forze. Bisogna darci dentro – ha ribadito Giuge- sempre in tutto e mai pensare che qualche cosa sia troppo difficile; una soluzione c’è sempre, va solo trovata con tutte le forze”
La tappa messinese è stata voluta e organizzata dal Club Service Panathlon di Messina presieduto dal Prof. Ludovico Magaudda , ordinario di tecniche didattiche delle attività motorie e responsabile dell’UO di Medicina dello sport dell’AOU Policlinico “G.Martino”. La vicinanza al mondo della disabilità è un impegno costante che la Panatlhon di Messina con i suoi tanti soci, fra cui numerosi campioni olimpicici, sviluppa con fervore attraverso incontri e iniziative che travalicano ogni tipo di barriera. @E.M
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