Partirà domenica 18, per concludersi a dicembre, il programma di visite tematiche al Gran Camposanto, promosso dall’assessorato all’Ambiente e Nuovi Stili di Vita e dal Dipartimento Cimiteri, con la consulenza dell’esperto alla cultura Marcello Mento ed il coordinamento dell’arch. Teresa Altamore. L’iniziativa avrà come guide d’eccezione professori universitari, storici dell’arte, ingegneri, architetti e fotografi che hanno studiato, scritto saggi e fotografato quello che unanimemente viene considerato uno dei più artistici e monumentali cimiteri d’Italia e d’Europa.
Il primo appuntamento, domenica 18, alle ore 9.30, prevede la presenza del prof. Dario De Pasquale che si occuperà de “I benefattori e le famiglie illustri della città di Messina”.
Gli incontri successivi, con giorno da definire, si svolgeranno a settembre, con “Famedio e Galleria monumentale”, a cura di Antonino Conti Nibali, Antonio Amato e Sergio Denaro; a ottobre, con “Dialogare fotografando”, di Luigi Spina e Valentina Messina, e “Viale delle confraternite fino al Cenobio”, di Mariella Caminiti; a novembre, “Statuaria artistica: Giovanni Scarfi’”, di Francesco Maggio, e “Le guerre e i suoi caduti”, di Luigi Giacobbe; a dicembre, con “Tra presente e Passato”, di Teresa Altamore e “Le vittime del 28 dicembre”.
Nel corso della visita del 28 dicembre si andrà alla ricerca delle sepolture dei tanti messinesi periti a causa del terremoto, ricordandoli con i racconti dei familiari. Tra novembre e dicembre si prevede inoltre un convegno con l’ASCE, l’Associazione dei Cimiteri Monumentali Europei, alla quale aderisce da un paio di anni il Comune di Messina. Reading, momenti musicali ed ulteriori iniziative collaterali alle visite guidate saranno resi noti successivamente. La partecipazione è libera e gratuita, ma è comunque preferibile comunicarla via mail all’indirizzo [email protected].
“Abbiamo voluto varare questo programma – spiega l’assessore ai Cimiteri, Daniele Ialacqua, – sulla spinta delle tante richieste pervenute da parte di moltissimi cittadini. Abbiamo scelto di affidarci a professionisti che illustreranno il cimitero dal punto di vista professionale, allo scopo di farlo conoscere ancora più a fondo da tutta la città, tenuto conto che si tratta di uno dei luoghi più belli e interessanti di Messina, un patrimonio da difendere e valorizzare al massimo. Io spero – continua Ialacqua – che saranno molti i giovani messinesi interessati a conoscere un pezzo importante della storia cittadina”.