Stop alla cattura accidentale del tonno rosso per la campagna di pesca 2017. A ribadirlo il Comandante della Capitaneria di Porto di Messina Nazzareno Laganà che comunica quanto disposto dal Decreto Direttoriale n. 13000 del 31/05/2017 sulla chiusura delle catture accessorie di tonno rosso (by – catch) a partire dalle 20 del 31 maggio.
E’ stata infatti raggiunta la quota indivisa assegnata all’Italia per il 2017. Previste sanzioni pecuniarie a chi viola il decreto, con multe da 2 a 12 mila euro.
“Neanche il tempo di iniziare ed è già finita – ha dichiarato Nino Accetta, presidente di Federcoopesca Sicilia – confidiamo nel Governo italiano affinchè dal 2018 si possa dare il giusto merito ad un settore che finora è rimasto solo a guardare”.
Sul fronte politico si registra una nuova risoluzione presentata in Commissione agricoltura dall’onorevole dem Laura Venittelli, responsabile nazionale del Pd su Pesca e acquacoltura.
La risoluzione vuole impegnare il Governo a ripartire dal 1° gennaio 2018 l’eventuale parte incrementale del contingente di cattura di tonno rosso assegnato all’Italia rispetto al livello fissato per il 2017, fra i vari sistemi di pesca interessati, garantendo al palangaro, al sistema a circuizione e alla tonnara fissa complessivamente non più del 40% del suddetto incremento e riservando un contingente specifico alla pesca ricreativa e sportiva, stabilendo comunque che le imbarcazioni da diporto autorizzate non potranno pescare più di un tonno all’anno e riservando la quota rimanente alle catture accidentali.
Ricordiamo che il Consiglio dei ministri dell’Unione europea «Agricoltura e pesca» del 13 dicembre 2016 ha assegnato all’Italia una quota di pescato di tonno rosso pari a 3.304,82 tonnellate, il 20 per cento in più (552,26 tonnellate) rispetto alle 2.752,56 tonnellate concesse nel 2016, mantenendo l’assetto dell’attuale flotta di pesca al tonno rosso, comprensivo di dodici pescherecci a circuizione, trenta palangari e sei tonnare fisse.