Chiuso il “G7” di Taormina si avvia il “C7”. Dando attuazione a un’intuizione del Sindaco Renato Accorinti, l’ANCI riunisce a Messina la prima Conferenza delle sette Città Metropolitane del Mezzogiorno convocate per costruire una proposta politica e operativa per lo sviluppo del Sud. Il Sud rappresenta per il Paese una irriducibile contraddizione.
Attesi i sindaci delle 7 città metropolitane del sud. E in questa occasione Messina e Reggio firmeranno il protocollo per lo sviluppo del trasporto nello Stretto attraverso una agenzia permanente.
Alla Conferenza, condotta dal Presidente dell’ANCI, Antonio Decaro, oltre ai Sindaci Metropolitani del Mezzogiorno, interverranno la Ministra per la P. A., Marianna Madia, il Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, il Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Paolo Aquilanti, il Presidente di Confindustria Digitale, Elio Catania, il Capo di Gabinetto del Ministero delle Infrastrutture, Mauro Bonaretti, il Coordinatore nazionale ANCI al Comitato delle Regioni, Micaela Fanelli, i responsabili delle politiche di coesione, Maria Ludovica Agrò e Vincenzo Donato, il Direttore Banca del Mezzogiorno di Mediocredito, Mario Torrisi, l’A.D. di Invitalia, Domenico Arucri e, per il Dipartimento Funzione Pubblica, Pia Marconi.
“Per un verso negli anni della crisi il Mezzogiorno si è drammaticamente allontanato dal Centro-Nord – si legge in un comunicato – secondo i dati SVIMEZ solo nel 2016 il pil procapite è cresciuto più al Sud che nel resto del Paese, ma ciò avviene solo dopo otto anni di recessione, in cui il divario territoriale è inesorabilmente cresciuto. Per un altro verso, il Mezzogiorno possiede un enorme potenziale e il rilancio dell’economia del Sud costituisce la più grande opportunità di recupero per l’intera economia nazionale.
Dopo il superamento della stagione dell’intervento straordinario e il complesso varo del “federalismo fiscale”, il Paese ha bisogno di un nuovo slancio e di nuovi contenuti per le politiche territoriali, di un nuovo metodo, che veda il Sud responsabile protagonista del suo sviluppo per il rilancio dell’Italia.
Le Città Metropolitane sono titolari di innovative funzioni di autogoverno e rappresentatività delle comunità locali che non hanno precedenti e costituiscono il perno per lo sviluppo economico del Paese. Questi nuovi soggetti rappresentano una straordinaria opportunità per la crescita del Sud. Le Città Metropolitane del Mezzogiorno accolgono il 41% della popolazione residente e nel loro territorio ricade la più importante quota di risorse (capitali, tecnologiche e finanziarie, oltre che umane) di quest’area del Paese.
Questi centri devono e vogliono diventare i motori di una nuova stagione di sviluppo, assumendo la responsabilità di definire e condividere una coordinata strategia per l’intero Mezzogiorno che parta dal basso (approccio bottom-up) per valorizzare le potenzialità locali, attrarre risorse esterne e attivare percorsi di crescita che coinvolgano virtuosamente l’intero Paese. Il primo appuntamento della conferenza delle Città Metropolitane del Mezzogiorno dedicato alla definizione di una nuova stagione di sviluppo partirà dalla condivisione delle linee di pianificazione strategica maturate ad oggi nei territori e dalle modalità di attuazione dei fondi strutturali. Sarà la prima di più riunioni da tenersi in altre sedi metropolitane per offrire in apposita assemblea ANCI un programma organico di sviluppo, aprendo dunque un confronto sul tema con il Governo”.
Infrastrutture, industria, agricoltura, fragilità del territorio, valorizzazione del paesaggio e necessità di rigenerazione del tessuto urbano, inclusione sociale, ricerca e innovazione, potenzialità turistica, centralità geografica in un Mediterraneo ove convergono flussi migratori e commerciali provenienti da tre continenti possono costituire le linee portanti e i punti di criticità su cui lavorare per la maturazione della “nuova strategia” per il Mezzogiorno e per il Paese: “Il Sud per l’Italia”.
I lavori saranno conclusi dalla Ministra Marianna Madia e dal Presidente ANCI Antonio Decaro.