A pieno regime le misure di sicurezza. Metal detector in ogni strada d’accesso, centinaia di telecamere fisse e mobili, comprese le body cam in dotazione agli uomini in borghese, negozi aperti ma deserti e badge di riconoscimento anche per i bambini: a 24 dall’inizio del G7 Taormina è una città completamente “blindata”.
Arrivate le prime delegazioni. Settemila uomini, tra forze di polizia e militari, presidiano ogni accesso alla città e ogni vicolo, così come le uscite dell’autostrada e le vie di Giardini Naxos, dove sabato è in programma la manifestazione dei No G7, Letojanni e Recanati, dove si trova il media center. I militari sono anche in spiaggia, mentre tutta la zona di mare compresa tra Taormina e Giardini è pattugliata da acquascooter delle forze di polizia e dalle navi militari. «Ci aspettano giornate di grande impegno – dice il questore di Messina, Giuseppe Chiucchiara – ce la stiamo mettendo tutta».
Le vie della Perla sono controllate in ogni angolo, attraverso monitor accesi sulle principali strade e su disposizione dell’Autorità di Pubblica Sicurezza sono stati emessi dei NOTAM (Notice to Airmen – avviso ai naviganti) di chiusura dello spazio aereo su Taormina e sulle aree circostanti. Lo rende noto l’Enac, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile. Dalle ore 10:00 locali del 25 maggio alle ore 12:00 locali del 28 maggio sono vietati tutti i voli, inclusi quelli con velivoli ultraleggeri e mezzi a pilotaggio remoto (cosiddetti droni), in un’area circolare avente un raggio di circa 10 Km (5 Nm – miglia nautiche) dal centro della città.
Sono esclusi dal divieto i voli commerciali di linea e charter in arrivo e in partenza dagli aeroporti di Catania, Comiso e Reggio Calabria, i voli di Stato, quelli di emergenza e i voli sanitari. I voli VFR (Visual Flights Rules, voli a vista), sono vietati in un’area circolare di circa 65 Km (35 Nm) di raggio.
Le scuole e le attività commerciali di Giardini Naxos saranno chiuse sabato prossimo in previsione del corteo dei “No G7” che si terrà nel pomeriggio, sul lungomare della città della riviera ionica, in contemporanea con la giornata finale del summit di Taormina. E’ quanto dispone un’ordinanza del sindaco, Nello Lo Turco, a conclusione di una serie di incontri sull’ordine pubblico che si svolti nella prefettura di Messina, che prevede la chiusura al traffico del lungomare e di strade attigue, compreso un tratto della Statale 114, Catania-Messina, che passa per Giardini Naxos.
Restrizioni anche per i treni, nella giornata di sabato.
L’ordinanza del sindaco prevede la rimozione di «tutti i paletti segna posto collocati davanti agli hotel ed esercizi commerciali; fioriere private allocate sul marciapiede pubblico», di «oggetti amovibili davanti agli esercizi commerciali», dei «banchetti pubblicitari delle escursioni in barca» e la «chiusura di tutte le scuole, di ogni ordine e grado, dalle 12 del 26 maggio». Reiterato il «divieto assoluto all’interno del territorio comunale di vendita di bevande, di qualsiasi natura e gradazione, in bottiglie di vetro e lattine». Secondo stime degli organizzatori, resi noti dalla prefettura i Messina, al corte del 27 maggio a Giardini Naxos è prevista la presenza di 3.000-3.500 manifestanti.