Lo spettacolo Dietro la Porta in scena nel fine settimana al Teatro Vittorio Emanuele

Un “non luogo”, in un tempo sospeso dopo la vita. Chiamarlo “aldilà” sarebbe già un’apertura verso la concezione umana del dopo.

In questo scenario si muovono Giacomo Battaglia e Gigi Miseferi, protagonisti della nuova commedia di Gianni Quinto (anche autore). I Personaggi, Armando Meniconi detto “Il Principe” (Interpretato da Giacomo Battaglia) e Giovanni Passalacqua detto “Il Terrone” (Interpretato da Gigi Miseferi), hanno caratteri opposti: Armando è un uomo vissuto, che apparentemente non crede più a nulla. Disilluso, da tutti e tutto, ha trovato nella solitudine una giusta condizione alla sua esistenza.

Questo, però, è quello che vuol fare vedere. Perché in fondo, anche se non ammettendolo, come tutti, ama la compagnia (magari di pochi) e vede nell’arrivo di Giovanni un valido sostegno per ingannare la sua lunga attesa. Giovanni è tutt’altro che un uomo silenzioso.

Gli piace la compagnia, adora parlare, anche del nulla, ma è il suo modo di esorcizzare la vita.

Al contrario di Armando, lui ha scelto la vita da barbone, né è felice, perché è il suo modo di vivere l’esistenza in maniera romantica. La sua troppa disponibilità, è l’oggetto delle fregature che ha preso nella vita.

Per entrambi di sicuro c’è la morte, ma non avendo loro nessuna informazione su di essa non sanno se l’attesa davanti ad una porta sia il preludio a qualcosa che verrà. Il vero terrore mai dichiarato di entrambi è che quella condizione di attesa, sia per loro una punizione, inflitta da non si sa chi, da scontare per l’eternità. Intorno il nulla, di fronte, una porta e lì, dove loro aspettano, tante altalene.

Personaggi:
Armando Meniconi detto “Il Principe” (Interpretato da Giacomo Battaglia)
Armando è un uomo vissuto, che apparentemente non crede più a nulla. Disilluso, da tutti e tutto, ha trovato nella solitudine una giusta condizione alla sua esistenza. Questo, però, è quello che vuol fare vedere. Perché in fondo, anche se non ammettendolo, come tutti, ama la compagnia (magari di pochi) e vede nell’arrivo di Giovanni un valido sostegno per ingannare la sua lunga attesa. Ma siccome diffida davvero di tutti, cerca di non affezionarsi, per paura di restarne fregato, oppure di perderlo. Ci vorrà davvero tanto per fargli dire qualcosa di sé, ma quando lo farà, si capirà il motivo del suo silenzio, e della sua diffidenza.

Giovanni Passalacqua detto “Il Terrone” (Interpretato da Gigi Miseferi)
Giovanni è tutt’altro che un uomo silenzioso. Gli piace la compagnia, adora parlare, anche del nulla, ma è il suo modo di esorcizzare la vita. Al contrario di Armando, lui ha scelto la vita da barbone, né è felice, perché è il suo modo di vivere l’esistenza in maniera romantica. La sua troppa disponibilità, è l’oggetto delle fregature che ha preso nella vita. Fra tutte quella del suo eterno amore Brighitte, che lo abbandona per un pappone. Proprio questo suo animo vivace metterà subito in condizione di diffidare del silenzio di Armando, ma sarà proprio Giovanni a tirare fuori tutto quello che giace sul fondo del cuore di Armando, e ci riuscirà con la sua romantica semplicità.

Atto unico di Gianni Quinto

con Giacomo Battaglia e Gigi Miseferi

musiche Sandro Scialpi

regia Gianni Quinto

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