Accorinti e le polemiche sulla accoglienza “in Bianco”

di Palmira Mancuso – I Capi di Stato atterreranno all’Aeroporto di Catania,  e a riceverli sarà il sindaco del capoluogo etneo, Enzo Bianco. Una circostanza che appare logica, non solo perchè è la massima autorità della città che detiene l’aeroporto, ma anche per diverse ragioni tutte a parer nostro ascrivibili a rigidi protocolli.

Insomma non ci stupisce che Bianco, un ex ministro dell’interno, sia una maggiore garanzia rispetto alle logiche di chi organizza (al livello più alto) le rigide quanto inevitabili misure di sicurezza. Cosa dovremmo allora commentare del Governatore Rosario Crocetta, la cui assenza all’aeroporto dovrebbe far gridare (a certi sensibili paladini dell’immagine) che a rappresentare “tutta la Sicilia” ci sia un etneo. Ma finiamola.

Stupisce, come spesso accade, la visione provinciale ed elementare che in queste ore ha visto tirare in ballo il solito “orgoglio” di certi messinesi, quale pretesto per rinnovare l’ossessione verso l’inadeguatezza del sindaco della Città Metropolitana di Messina, (di cui fa parte Taormina) che il “pass” lo ha ricevuto solo ieri, e che farà capolino nella Perla dello Ionio per presenziare al concerto che si terrà venerdì 26.

teatro-antico-G7Fermo restando che l’immagine di Taormina non è certo veicolata in questa occasione dai rispettivi sindaci, evidentemente c’è chi rimanendo deluso da una probabile mancata polemica sulla mise del sindaco Accorinti, che non sappiamo quanto riuscirà ad avvicinarsi ai più fotografati (ci pare improbabile uno scatto accanto a Trump con la sua t-shirt pro Tibet, ma non è detto), crediamo che oggi il mondo farà a meno della “messinesità”.

Ci auguriamo piuttosto che la bellezza dei luoghi venga riconosciuta nonostante la massiccia bruttezza delle misure di sicurezza e nonostante qualche “trovata” da weddingplanner, come quella di foderare il teatro antico con un orribile parquet.

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