Interrogatorio di garanzia stamattina, davanti al gip Marco Gaeta, per l’armatore Ettore Morace, arrestato venerdì dai carabinieri con l’accusa di corruzione. Secondo la Procura di Palermo, avrebbe stretto una rete di rapporti con politici locali, come il deputato Girolamo Fazio, finito ai domiciliari con la stessa contestazione, e nazionali, come l’ex sottosegretario alle Infrastrutture Simona Vicari, che gli avrebbero consentito di condizionare la politica sui trasporti marittimi.
L’inchiesta, coordinata dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, vede tra gli indagati anche il governatore siciliano Rosario Crocetta, anche lui accusato di corruzione.
Morace avrebbe ottenuto tra l’altro, attraverso stime gonfiate delle compensazioni, fondi regionali che non gli spettavano e uno sconto sull’Iva, grazie a un emendamento alla Legge di Stabilità, che gli avrebbe fatto risparmiare un milione e mezzo. Ai domiciliari è finito anche un consulente della Regione, Giuseppe Montalto.
Funzionari regionali e politici, in cambio del loro interessamento, avrebbero avuto regali, favori e assunzioni di familiari e conoscenti.
Un filone dell’inchiesta coinvolge anche il Gruppo Franza attraverso Sergio La Cava presidente della società Navigazione Generale Italiana s.p.a, socio del maggiore gruppo imprenditoriale messinese.