Fissato per oggi davanti al gip Fabio Gugliotta l’interrogatorio di garanzia a Barcellona per il sindaco di San Filippo del Mela Pasquale Aliprandi e per il suo vice Giuseppe Recupero, finiti ai domiciliari per la vicenda delle mazzette per il Parco Commerciale della Moda filippese.
La pubblica accusa sarà rappresentata dal procuratore capo Emanuele Crescenti e dal titolare del fascicolo, il pm Alessandro Liprino.
Indagine che nasce nel 2014 ma trae espunto da un’informativa del Ros di tre anni prima e da un’intercettazione tra un mediatore, l’immobiliarista messinese Giuffrida e l’avvocato Rosario Pio Cattafi, intercettazione che è finita nel calderone dell’operazione antimafia Gotha 3. Agli atti anche i collegamenti con l’imprenditore barese Didonna, il messinese Santi Vargiu e una società, l’Area, che avrebbe fatto da paravento allo stesso Cattafi.
Chiamati in causa anche l’ex sindaco di San Filippo del Mela Giuseppe Cocuzza, per il quale il gip ha respinto la custodia cautelare. Nelle intercettazioni telefoniche compare anche Giuseppe Raffa, ingegnere messinese titolare della Project Engeneering, subentrato come progettista del Parco Commerciale a Giuseppe Pernice. Ma non parlano solo di tangenti ma anche di massoneria e templari. (@G.Pensavalli)