Più di due ore di spettacolo, una carrellata musicale, ma anche attoriale, sulle sonorità del Mediterraneo, tra nenie e tarantelle, canzoni di protesta e atmosfere intimiste, con numerosi momenti di canto a cappella: “Un canto mediterraneo”, progetto speciale del Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto, dedicato da Mario Incudine (che ne firma regia e direzione artistica) alla pace e alla fratellanza tra i popoli, ha avuto lunghi applausi anche a scena aperta, con una platea piena e coinvolta.
In scena Mario Incudine con Antonio Vasta (direttore e maestro concertatore) e la guest star Peppe Servillo, che si è donato con piena generosità artistica al successo dell’evento.
Al loro fianco, tre generazioni di artisti per più di cento partecipanti: tra loro, Faisal Taher, Anita Vitale, Stefania Patané, Antonio Puztu, Giorgio Rizzo, Antonio Livoti, Carmelo Imbesi, Carmen Zangarà, Pino Ricosta e Manfredi Tumminello, i quaranta allievi dei tre laboratori curati da Incudine e Vasta, l’Orchestra popolare del Teatro Mandanici composta dal coro di voci bianche “I piccoli cantori” diretti da Salvina Miano, i Visillanti di Barcellona e di Pozzo di Gotto, il grande ensemble di Zampogne a paru, gli organetti di Pippo Benevento e Antonio Merulla.
A conclusione del progetto che ha portato alla realizzazione di “Un canto mediterraneo” il giovane musicista barcellonese Daniele Merrino è stato premiato con la partecipazione all’Orchestra giovanile del Portogallo con cui parteciperà ad un festival internazionale.