Primo Maggio, i sindacati a Portella della Ginestra

Il Primo Maggio si celebra quest’anno a Portella della Ginestra, a 70 anni dalla prima strage di Stato. I sindacati nazionali con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo si sono dati appuntamento nella località siciliana, per rimettere il lavoro al centro, dell’economia e dell’attenzione della politica, con un richiamo alla lotta contro i soprusi, le disuguaglianze, un richiamo per la giustizia sociale.

L’esigenza di lavoro per il riscatto dalla povertà, è il messaggio che viene dai sindacati Confederali: Cgil, Cisl, Uil con la scelta di celebrare la Festa dei lavoratori proprio a Portella, vale oggi come allora, soprattutto in una terra dove i livelli di disoccupazione sono un’emergenza.

Oggi l’urgenza non è come nel 1947 la richiesta dei braccianti di riforma del latifondo, con i latifondisti pronti ad avvicinarsi alla mafia per difendere lo status quo. Ma l’allarme è quello di una imprenditoria rivolta allo sfruttamento e alla precarizzazione del lavoro, a volte con gli stessi interessi della criminalità, in un legame tra lavoro, mafia ed élite dominanti che ancora si ripropone dopo 70 anni.

 

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