Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha autorizzato la registrazione del Museo della Fauna nell’elenco delle istituzioni scientifiche previsto dalla Convenzione di Washington su International Trade of Endangered Species (CITES) e gestito dal Segretariato CITES International Environment House, presso la sede europea di Ginevra. Attualmente, a livello nazionale, sono solo 29 le strutture riconosciute e, fra queste, solo il dipartimento di Scienze Veterinarie di Padova ha ottenuto analogo riconoscimento. Adesso, il prezioso patrimonio paleontologico e faunistico del Museo (situato all’interno del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università degli Studi di Messina) entra nel circuito nazionale ed internazionale degli scambi e delle collaborazioni tra istituzioni scientifiche, delle visite di studio e, soprattutto, rafforza significativamente le attività di terza missione dell’Ateneo messinese.
“Il riconoscimento ministeriale del Museo della Fauna, quale istituzione scientifica – ha dichiarato il prof. Michele Panzera, Direttore del Museo – è il risultato di un iter avviato nel febbraio del 2016 grazie al lavoro appassionato e competente dei membri del Comitato Tecnico Scientifico, ovvero la prof.ssa Laura Bonfiglio e il dott. Mauro Cavallaro, unitamente al Conservatore, prof. Filippo Spadola. Il catalogo degli esemplari posseduti o custoditi, le modalità di preparazione e sistemazione delle collezioni fossili e faunistiche e la loro valenza scientifica e culturale è stata apprezzata dalla Commissione scientifica CITES del Ministero dell’Ambiente.
La registrazione del Museo della Fauna presso il Segretariato della Convenzione di Washington e la Commissione delle Comunità europee, costituisce motivo di orgoglio per l’indubbia valenza e lo sviluppo mirato di attività scientifiche e di divulgazione.