Barbaro procuratore generale? Ricordate come finì con Lo Forte?

Impegnato sul tema Agromafie nel Nisseno e nel Palermitano il cronista torna solo adesso sulle vicende “fresche” di Palazzo Piacentini e su Vincenzo Barbaro procuratore generale di Messina. Nel senso che è in corsa per quella carica e che, al momento, è procuratore capo facente funzione.

Diciamolo subito: la città non gradisce affatto questa indicazione perché Barbaro è troppo legato a vecchie logiche. E non è affatto detto che ottenga la carica che ha lasciato per pensionamento …

Ma è giusto ricordare quel che avvenne nel luglio di tre anni fa. La commissione incarichi direttivi del Csm aveva assegnato tre voti a Guido Lo Forte e uno ciascuno a Sergio Lari e Francesco Lo Voi, candidati alla poltrona di procuratore di Palermo: la parola passò al plenum di Palazzo dei Marescialli. Il posto di capo della Procura era vacante dal 31 luglio, alla scadenza degli otto anni di Francesco Messineo. Lo Forte, come è stranoto, subì l’affronto Lo Voi ed è andato in pensione anticipata a settembre.

Barbaro è fin troppo chiacchierato per un’operazione ben riuscita in sede d’asta a favore del figlio e per via del nuovo lavoro della nuora presso la chiacchieratissima Fire.

E a Caltanissetta sembra fuori gioco Anna Maria Romeo la ” fidanzata” del giudice Rosario Livatino, per la presidenza della Corte d’Appello.

E per la Procura di Messina sembra che Maurizio De Lucia, oggi a Caltanissetta come aggiunto, abbia sparigliato le carte. (@Gianfranco Pensavalli)

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