Ingiurie, minacce, aggressioni le condotte che hanno portato ieri pomeriggio le Volanti della Questura di Messina all’esecuzione di un ‘ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di maltrattamenti. L’artefice è un quarantatreenne; le vittime i familiari: padre, madre e fratello. L’ultimo episodio di violenza risale all’appena trascorso 10 marzo.
Sedie gettate in terra, vetri rotti, questo quello che i poliziotti hanno trovato all’interno dell’appartamento, quali conseguenze di una colluttazione che peraltro non si arrestava nonostante la loro presenza. Infatti, l’autore continuava imperterrito a minacciare di morte il fratello, che riportava ferite, e a sputargli.
Non mancano precedenti analoghi a quello appena descritto: nell’aprile 2016 aveva cercato di uccidere ancora una volta il fratello, che in quella circostanza decideva di non sporgere denuncia, afferrandolo per il collo e tentando di soffocarlo. Nello stesso anno aveva cagionato lesioni personali a sconosciuti incontrati per strada motivo per il quale era stato sottoposto agli arresti domiciliari e condannato.
La sua vittima preferita rimaneva comunque la madre, bersaglio di continue ingiurie e minacce. Come dalle denunce sporte, i familiari vivevano in uno stato d’ansia, frustrazione e disperazione.