L’aeroporto di Catania, che ieri pomeriggio era tornato in piena attività dopo l’esplosione sull’Etna di due giorni fa, è stato chiuso nella notte, e lo resterà fino a mezzogiorno. A causare la chiusura totale dello scalo etneo, informa Sac, è stata l’emissione, dall’Etna, di una consistente quantità di cenere in atmosfera dovuta anche al perdurare della fase eruttiva in corso dal nuovo cratere di sud-est. All’alba di stamani le spazzatrici hanno ripulito la pista dalla cenere lavica ricaduta in nottata, ma la situazione resta critica.
Uno dei voli che per primo ha subito le conseguenze della chiusura di Fontanarossa è stato il Trieste-Catania (FR 2308) in arrivo all’1.00 e che è stato dirottato a Palermo. L’Unità di Crisi tornerà a riunirsi alle ore 11.00. Resta invece aperto lo scalo di Comiso (Rg).
Il codice Vona Rosso, allerta rossa sugli spazi aerei, è stato emesso dall’Ingv di Catania che monitora l’attività del vulcano che prosegue con la stessa energia di ieri: dal nuovo cratere di Sud-Est continua l’attività “stromboliana” con boati, esplosioni, fontane di lava, emissione di cenere e di una colata lavica. Il fronte più avanzato del “braccio” è fermo nella parete alta della desertica Valle del Bove. Il tremore registrato nei condotti magmatici interni del vulcano è sui valori di ieri, assente l’attività sismica.
I passeggeri in arrivo e in partenza dallo scalo di Catania nella fascia oraria interessata potranno ricevere informazioni dalle compagnie aeree e tramite i canali di comunicazione dell’Aeroporto di Catania.
L’orario dei voli su Catania è fruibile in tempo reale sul sito www.aeroporto.catania.it, sull’app CTAairport (http://bit.ly/23cBnhm), su Telegram, il servizio di messaggistica istantanea su cui SAC – primo fra gli aeroporti italiani – ha attivato un canale (@aeroportocatania_bot). Aggiornamenti sull’operatività dello scalo anche sui profili Facebook e Twitter.