Alagna si presenta alla città: “un assessorato collettivo all’insegna della partecipazione”

 “Il mio assessorato non sarà un erogatore di eventi, rivendico il ruolo politico nella visione cuturale della città e provero’ a portare avanti il programma elettorale, attraverso cinque nuclei fondamentali: quartieri, giovani, culture nel senso di promuovere le tradizioni ma anche le pluralità presenti in città, guardare al mare, i beni comuni”.

Ha le idee chiare Federico Alagna, il 28enne neoassessore chiamato da Accorinti dopo le dimissioni di Daniela Ursino, la cui nomina era stata criticata fin da subito dal movimento Cambiamo Messina dal Basso, come un “corpo estraneo” alla visione politca che oggi trova concretezza nella presenza del suo primo portavoce in giunta.

alagna1“Riprenderò i percorsi tracciati da Tonino Perna, partendo da quegli Stati Generali della Cutura che sono fucina di idee e collaborazioni – ha sottolineato Alagna, che ha anche chiarito la posizione rispetto alle sponsorizzazioni, altra “criticità” che ha caratterizzato i rapporti tra la base e il sindaco. “Il tema non è privati si o privati no, ma il come e il perchè. Ricordo a tutti che nel programma era stato ipotizzato un Albo dei Mecenati, ed esiste anche un regolamento per le sponsorizzazioni. Tutti devono avere la possibililtà di sostenere un’iniziativa, così come di ricevere “no grazie” se l’ammnistrazione lo ritiene”.

Alagna è già al lavoro anche sul fronte delle scuole. Anche in questo caso vule “ripartire” dal Patto Territoriale che con Patrizia Panarello ha stimolato il coinvolgimento di diversi istituti nel territorio comunale. Ma anche sul tema delle mense ha iniziato a lavorare “a braccetto” dell’altro neoassessore Cuzzola.

Intanto Accorinti annuncia  che presto comunicherà una rimodulazione delle deleghe: “non ci saranno grandi sconvolgimenti, e di certo il metodo sarà sempre quello seguito finora, ovvero la sinergia tra gi assessorati”.

Una sinergia che, nel caso di Alagna, sarà un vero e proprio “assessorato collletivo”. Un esperimento che prevede l’organizzazione di gruppi di lavoro che possano seguire un obiettivo preciso, un metodo già sperimentato nella “galassia radicale” o nello stesso Cambiamo Messina dal Basso.

Ad Alagna sono state attribuite le deleghe alla Pubblica Istruzione e Politiche Educative, Cultura, Valorizzazione del Patrimonio Storico, Artistico, Culturale e Architettonico, Spettacolo, Beni Archivistici, Politiche Giovanili e Toponomastica.

 (per la foto in apetura si ringrazia Rocco Papandrea)

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